La critica al percorso di Tiziano Fratus

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Selezione dei commenti e delle critiche al percorso editoriale di Tiziano Fratus

Ermanno Olmi
«Grazie della splendida e poetica opera dedicata agli alberi che ci tengono compagnia e ci proteggono.»

Valerio Magrelli – La Repubblica
«Tiziano Fratus, singolare figura di studioso consacrato alla pratica dell’alberografia e alla disciplina della dendrosofia (dal termine greco per “albero”). Tra i suoi saggi, Ogni albero è un poeta (Mondadori), L’Italia è un bosco (Laterza), Manuale del perfetto cercatore di alberi (Feltrinelli) e il recente I giganti silenziosi (Bompiani), da cui traggo una frase indicativa: “Un albero è la macchina che madre natura ha progettato per superare i limiti e i secoli che gli altri ospiti del pianeta non possono varcare”. Un’ottima ragione per onorarlo e imitarlo.»

Maurizio Maggiani – Farenheit, Rai Radio 3
«Fratus scrive cose bellissime.»

Mariangela Gualtieri
«Vocazione, dono, attenzione, passione… e poi il mondo, questo nostro, infilzato da parte a parte, in ogni dettaglio, cantato con nitidezza e urgenza, un canto politico.»

Festivaletteratura di Mantova, World Forum on Urban Trees
«L’opera poetica di Tiziano Fratus si alimenta dagli alberi, trae linfa da boschi secolari di Alpi e Appennini, giardini e parchi urbani, riscoprendo attraverso percorsi e censimenti di piante il valore e la bellezza di questi maestosi abitanti della terra.»

Davide Rondoni – Il Sole 24 Ore
«Una ricapitolazione vasta e tesa della propria fame di vita.»

Emanuela Rosa-Clot – Gardenia / Bookcity Milano
«Ha creato qualcosa che non c’era prima di lui: il suo modo di raccontare gli alberi.»

Roberto Carvelli – La nuova ecologia, Autofiction al naturale
«Tiziano Fratus ha lasciato un’impronta indelebile nella narrazione arborea.»

Tiziano Fratus ospite al Trento Film Festival.

Susanna Mati – Filosofa, a proposito di Poesie creaturali
«Attraverso una grandiosa e solitaria Wanderung fisica, poetica e filosofica, Tiziano Fratus sta elaborando da molti anni uno straordinario lavoro interiore di riavvicinamento e riscoperta del regno naturale.»

Mauro Querci – Panorama
«E’ lo scrittore italiano che racconta più da vicino la natura.»

Maria Serena Natale – Il Corriere della Sera
Visioni vertiginose, come quella del poeta Tiziano Fratus fiducioso in un uomo nuovo che sappia riscoprire la connessione con la natura fino a «sentire il mare, il cielo e il bosco come la propria pelle». Un legame profondo dal quale scaturisce quella volontà di «restituzione» che sola può salvare un pianeta dove già scompaiono «i grandi baobab e i bellissimi cedri del Libano, alberi che si allargano e sembrano in ogni momento pronti a spiccare il volo».

Serenella Iovino – Eco
«C’è un autore, in Italia, che da tempo ha fatto degli alberi i suoi compagni narrativi. È Tiziano Fratus, che gli alberi li segue nei boschi del mondo, li cataloga, li misura, e li legge insieme alle parole della letteratura e alle intuizioni dell’arte. Inventore di percorsi e di vocaboli, narratore di piante e di paesaggi, innestatore di visioni su altre visioni, Tiziano (che è anche fotografo e poeta) ha una specialità: quella di scavare un canale tra l’immaginazione narrativa dell’umano e quella generativa, materica, della natura. La voce silenziosa degli alberi diventa, allora, un “pensiero che cammina”, accompagnandoci, ma soprattutto precedendoci».

Davide Sapienza – Corriere Della Sera
«Affonda idealmente le radici nella grande tradizione trascendentalista americana che per molti di noi ha offerto una tavolozza diversa, una visione capace di coniugare l’appartenenza alla natura a ciò che attiene al cammino umano.»

Duccio Demetrio – Da Green Autobiography
«Grande giramondo alla ricerca di alberi a tempo pieno […] le sue pagine di uomo radice testimoniano quanto egli stesso sia diventato tutti gli alberi che ha incontrato, salvato e celebrato […] ci offre indicazioni precise di come si possa condividere con lui tanta gioia arborea, ci dona un archivio vivente delle sue peregrinazioni green, ormai autore, protagonista e narratore di un’autobiografia il cui filo verde ogni volta si attorciglia attorno ad un tronco nuovo»

Duccio Demetrio – Da Foliage. Vagabondare in autunno
«Nel travolgente libro autobiografico dedicato ai boschi, e ad altro ancora, Tiziano Fratus ci offre nel suo slancio visionario una percezione intensa e stregante»

Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare
«Cantastorie dell’Italia rurale nonché guida di itinerari naturalistici e passeggiate per cercatori di alberi secolari.»

Pietro Veronese – Il Venerdì di Repubblica
«Boschi di Pampalù. Siamo venuti fin quassù con Tiziano Fratus, uomo di libri e di boschi, poeta e studioso degli alberi, per vedere che ne è stato degli incendi spaventosi che alla fine della scorsa estate hanno devastato le pendici della Val di Susa, portando il loro fumo e l’odore del legno brucato fino alle case di Torino […] Domani mattina presto sarà di nuovo seduto a gambe incrociate in riva al Lago Piccolo di Avigliana, a meditare in muto dialogo con ontani, carpini, noccioli e qualche rara quercia»

Antonella Mariotti – La Stampa
«Per Tiziano Fratus l’amore per gli alberi secolari è una filosofia.»

Marino Sinibaldi – Fahrenheit, Rai Radio 3
«Gira il mondo alla ricerca degli alberi scrivendo libri meravigliosi.»

Giuseppe Barbera – Real Verde, autore de Abbracciare gli alberi
«Tiziano Fratus è un interprete autentico della cultura degli alberi.»

Franco Michieli – Meridiani Montagna
«Una seconda tendenza molto apprezzata è quella del viaggio a piedi in compagnia di uno scrittore […]tra i protagonisti ci sono scrittori-camminatori quali Wu Ming 2, Enrico Brizzi, Tiziano Fratus, Davide Sapienza, Luigi Nacci.»

Nicolò Menniti-Ippolito – Corriere delle Alpi
«Il più famoso arbonauta italiano, Tiziano Fratus, ha coniato la definizione “homo radix”, per sottolineare il legame profondo che l’uomo ha con gli alberi, per la loro capacità di diventare anche storia dell’uomo. Fratus, nrel suo ultimo libro, pubblicato da poco da Bompiani, ha censito “i giganti silenziosi”, ovvero gli alberi più antichi delle città italiane (per Padova, la magnolia del Santo, quella settecentesca dell’Orto botanico, oltre ovviamente alla palma di Goethe piantata nel 1585) raccontando come anche in città la presenza di alberi sia un lenitivo, una pausa, un legame con una natura negata.»

Milena Dominici – La nuova ecologia
«Un libro più poetico che scientifico, più filosofico che tecnico, tanto interessante quanto gradevole. Il saggio di Tiziano Fratus sugli alberi e i boschi da salvaguardare in Italia non è una semplice guida o una lettura per soli specialisti, ma un piacevole racconto, una panoramica ingegnosa degli alberi più antichi e particolari d’Italia, descritti con sapienza e partecipazione.»

Cecilia Monina – Flanerì
«Quello di Fratus non è quindi un adeguamento al trend editoriale “degli alberi” che ha invaso le librerie – e che oltretutto è stato da lui in qualche modo e involontariamente anticipato – ma è piuttosto un’autentica devozione e dedizione a una pratica che, sebbene trovi la sua forma più manifesta e pubblica nelle proposte editoriali, nelle passeggiate collettive organizzate nei parchi alla scoperta delle specie arboree, conserva ancora il suo seme in una pratica introspettiva e personale, quella che ha permesso all’autore di mettere “radice in un continente compreso tra la carta e la corteccia”.»

Sabrina Penteriani – L’Eco di Bergamo
«Lo scrittore Tiziano Fratus guarda la natura con gli occhi dell’esule, come se – da straniero – vedesse tutto per la prima volta, regalando alle sue pagine la freschezza di una continua scoperta. Le “Foreste scopite” del suo nuovo libro (Laterza) sono prima di tutto solchi tracciati nell’anima.»

Valentina Romano – Libreria della Natura
«Tiziano è forse uno dei migliori amici degli alberi e, come tutti i buoni amici, li conosce bene, li rispetta e li difende. E così, dopo averci insegnato ad alzare lo sguardo per osservarli, a conoscere i patriarca del Territorio e del mondo, la storia delle loro fronde e delle loro radici, con poesia e suggestione, ora ci aiuta a scoprire i boschi del nostro paese che rischiano di scomparire per incuria, cementificazione, o semplicemente per incompetenza. E’ una storia che ci tocca da vicino, gli alberi sono la nostra risorsa, la nostra vita. E se loro possono fare a meno di noi, per noi è impossibile fare a meno di loro.»

Giovanni Tesio – Tuttolibri, La Stampa
«A stupire è qui il soffio largo di quella che Fratus ama chiamare poesia ambientale.»

Antonello Borra – University of Vermont
«In his writing, Fratus is guided by an uncommon urgency and unconditional faith in Poetry.»

Roberto Deidier – Ailanto
«Forse il più legato al concetto di paesaggio tra i poeti italiani.»

Antonio Calabrò – Il Giorno
«Naturalista sapiente e scrittore elegante.»

Darwin Pastorin – L’Unità
«Continua a descrivere, a guardare, a catalogare, in un viaggio che sembra perdersi nelle memorie del tempo e dello spazio, in una epifania della bellezza e della semplicità.»

Alessandro Agostinelli – L’Espresso
«Quello del cercatore d’alberi è un viaggio prima di tutto nell’umiltà che dovrebbe mostrare l’uomo nei confronti della natura.»

Lorella Barlaam – Libri sconfinati
«Fratus appartiene alla specie di quelli che “passo dopo passo tessono per se stessi un destino”.»

Ida Bozzi – La Lettura, Corriere Della Sera
«Un turismo delle radici e delle creature senza confini.»

Mimma Pallavicini – Florete Flores
«Scrittore, poeta, fotografo, uno dei massimo esperti di alberi monumentali.»

Paolo Galliani – Il Giorno
«Fratus è così: è un uomo radice, o come dicono gli americani un tree-hugger, uno che le piante ha perfino il vizio di abbracciarle»

Marilù Oliva – Libro guerriero
«Leggeteli, i suoi libri, perché Tiziano Fratus cammina per i boschi e ce li restituisce cercando, oltre il linguaggio degli alberi, l’autenticità della loro presenza, senza orpelli e senza interpretazioni che si piegano alla nostra volontà.»

Elena Dallorso – Vanity Fair
«Tiziano Fratus narra il suo viaggio da rabdomante in giro pert l’Europa a incontrare gli alberi.»

Elvis Lucchese – Corriere del Veneto
«I libri di Tiziano Fraus aprono qualcosa dentro e al contempo lasciano una sensazione di pace»

Antonella Fiori – Metro Milano
«Ogni albero è un poeta […] In questo libro ci si addentra come in un bosco.»

Sabrina Penteriani – L’Eco di Bergamo
«Ha imparato l’amore per la natura che lo ha ortato a inventarsi un lavoro bizzarro, che unisce un afflato ecologico a quello narrativo: fa il cercatore d’alberi, alberi secolari, queli che hanno una storia da raccontare per intendersi, testimoni silenziosi delle vicende umane. Così Tiziano Fratus è arrivato a pubblicare molti libri a tema, sospesi tra saggio, racconto e poesia […] Quest’anno è stato invitato come autore al Festivaletteratura di Mantova: i suoi incontri erano sempre tutti esauriti.»

Elisa Bignotto
«I libri di Tiziano Fratus sono perle luminose e preziose che ispirano, confortano e risvegliano ogni anima sensibile alla natura, ai nostri fratelli alberi, al nostro amico bosco. Leggere Fratus è ritrovare il senso intimo di comunione con la madre terra e i suoi semi, frutti, fiori, risvegliando l’energia vitale, il prana, e richiamando un senso di profondo e smisurato rispetto per la natura.»

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