UNA POESIA DA “GLI SCORPIONI DELLE LANGHE”
Dal nuovo libro in uscita per le edizioni de La vita felice, Milano
.
Lavorare la terra
La gente di campagna lavora, si scassa le mani,
non tollera di lasciare a riposo la terra che gli occhi
vedono. Qualcuno se lo dice, Ma lasciamola stare…
Un coro di teste ficcate nel circolo stretto d’ombra
che sigilla il respiro sotto i cappelli di paglia, un coro
parrocchiale di lingue che oscilla sotto canicola

Lascia un commento