Fra i grandi alberi e le foreste del Giappone

IN GIAPPONE

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Classica veduta delle foreste più colossali del Giappone interno.

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Dopo venticinque anni di appassionate letture dei classici della letteratura, di saggi storici, filosofici e religiosi, manga, film, musica e arte, Tiziano Fratus è riuscito a coronare un sogno: attraversare i paesaggi umani e naturali del Giappone. Lo ha fatto a suo modo, da dendrosofo, andando a cercare alcuni dei grandi alberi presenti in queste remote isole orientali, disperdendosi fra la gente delle grandi città (Tokyo, Osaka, Kyoto, Kagoshima), ascoltando l’eco dei passi e delle preghiere fra i templi buddisti e scintoisti (Zenpuku-ji e Ueno a Tokyo, il tempio Interno e quello Esterno a Ise, il tempio di Kinomiya ad Atami, il tempio di Kamou Hachiman ad Aira), o inerpicandosi nelle foreste della mitica isola di Yakushima, dove riposano i più annosi alberi del Giappone, i millenari sugi (Cryptomeria japonica).

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Riposo e contemplazione nella natura disegnata dei templi di Ise
Preghiera al Canforo Monumento del tempio di Kinomiya, Atami
L’albero più “largo” del Giappone: il canforo del tempio di Kamou, prefettura di Kagoshima
Il più annoso ginkgo della capitale: circa 800 anni presso il tempio buddista di Zenpuku-ji
Colonie di muschi nella foresta di Shiratani, Parco Nazionale di Yakushima
L’ordine geometrico e spaziale dei celebri Giardini Rikugien, Tokyo
Yayoi-sugi: tremila primavere e tremila autunni, tremila estati e tremila inverni. La meraviglia nelle foreste di Yakushima
Pellegrinaggio. Fra i grandi alberi dei templi scintoisti di Ise
Il padiglione d’oro a Kyoto: poco spazio per la meditazione nella Disneyland dei turisti
Shiratani Unsuikyo Ravine: passaggio sopraelevato nella foresta del Parco Nazionale dell’isola di Yakushima
Un lord di 1300 anni: il ciliegio di Motosu, nella prefettura di Gifu, decine di rami coadiuvati da sostegni, meta obbligata del turismo nazionale nel periodo della fioritura dei ciliegi
Le “colature” del ginkgo di Tokyo accanto al tempio di Zenpuku-ji
Molto frequentati i parchi di Ueno. Una normale giornata di passeggiate e ritrovi nel cuore di Tokyo
Il celebre pino circolare del Tempio di Kinomizu Kannon-do di Ueno, Tokyo
Il canforo del tempio di Kamou Hachiman e i suoi 1600 anni
Devozione al secondo Ookusu millenario dei templi di Kinomiya ad Atami
Parco cittadino di Ueno, stagno delle piante di loto
Dettaglio di foglie e cortecce del ginkgo del tempio di Zenpuku-ji
Fugace apparizione del Monte Fuji durante un trasferimento in Shinkansen
Inchino aziendale ai grandi alberi e ai templi di Ise

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I REPORTAGES

Il viaggio ha avuto luogo nel mese di giugno 2017. Ne sono conseguiti due reportage: il primo uscito sulle pagine del quotidiano torinese La Stampa, venerdì 18 agosto 2017, dal titolo Gli alberi che raccontano il Giappone; il secondo, accolto nelle pagine del numero di settembre 2018 de Il giornale del viaggitore e s’intitola L’ultimo Giappone sconosciuto ha lunghe radici. Uno scritto più articolato è infine stato pubblicato nel silvario spirituale e buddista Sutra degli alberi (Piano B).

>>> Gli alberi che raccontano il Giappone di Tiziano Fratus – La Stampa

Murabilia – Sguardi a Oriente: Giappone

Lucca – Tiziano Fratus ha partecipato all’edizione 2018 di Murabilia – Mostra mercato del giardinaggio di qualità, tenendo la conferenza Alberi in Giappone e a seguire, presso il ginkgo monumentale dell’Orto botanico una meditazione ispirata al pensiero di Eihei Dogen Zenji.
>>> https://www.murabilia.com/eventi/meditazione-sotto-il-gingko-con-tiziano-fratus/

>>> L’ultimo Giappone sconosciuto ha lunghe radici di Tiziano Fratus – Il Giornale del Viaggiatore