LE OPERE DI UN UOMO RADICE
«Vorrei congratularmi con Fratus, perché lui scrive cose bellissime» (Maurizio Maggiani, Fahrenheit, Rai Radio 3)
«Fratus ci offre una chiave per salvare il mondo che è quella di trovare la pace necessaria in sé, cosa che nei boschi ci risulterà più agevole» (Salvatore Carrubba, Un libro tira l’altro, Radio 24)
«Una delle voci più originali del nature writing in Italia, Tiziano Fratus è anche qualcosa di più: è un poeta radicale, un cercatore d’alberi, un filosofo che pensa e trova i suoi pensieri nei boschi. La sua dendrosofia è l’augurio di una saggezza arborea in cui tutto dialoga con tutto: radici, foglie, uccelli, insetti, suoni, umori, tempo» (Serenella Iovino, Università della North Carolina Chapel Hill)
«Nel travolgente libro autobiografico dedicato ai boschi, e ad altro ancora, Tiziano Fratus ci offre nel suo slancio visionario una percezione intensa e stregante» (Duccio Demetrio, Foliage. Vagabondare in autunno)
«Tiziano Fratus, singolare figura di studioso consacrato alla pratica dell’alberografia e alla disciplina della dendrosofia» (Valerio Magrelli, La Repubblica)
«Tiziano Fratus ha lasciato un’impronta indelebile nella narrazione arborea» (Roberto Carvelli, La nuova ecologia)
«Un uomo che ha fatto della natura la sua cifra. E lo ha fatto in modo autentico, viscerale, mettendoci dentro verità, sofferenza, silenzio» (Francesca Bolino, La Repubblica)
«Attraverso una grandiosa e solitaria Wanderung fisica, poetica e filosofica, Tiziano Fratus sta elaborando da molti anni uno straordinario lavoro interiore di riavvicinamento e riscoperta del regno naturale» (Susanna Mati, Il Manifesto)
«Poeta che mette al centro dei versi la natura in tutte le sue forme e le domande che essa pone agli uomini» (Silvia Righi, Festivaletteratura di Mantova)
«Gli alberi per Fratus divengono luogo e fonte di memoria, appartengono non solo al mondo in sé, che non esiste, ma di più a ciò che ci compete e forma, la Natura come mappa di sé, geografia di ciò che siamo» (Mauro Garofalo, La Stampa)
«Fratus evoca “il vibrante rimescolio di superstizioni” e poi, a sua volta, si immerge in una natura che “non ha alcuna pietà dell’uomo” e “non lo contempla”» (La Lettura, Corriere della Sera)
«Per creare un rapporto con il Creato che ci circonda, con la natura che ci circonda, vi suggerisco di dare un’occhiata ai libri di Tiziano Fratus» (Francesco Borgonovo, Piccola Patria)
«Cantastorie dell’Italia rurale» (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare)
«Da anni racconta gli alberi, in Italia e in giro per il mondo. L’ultimo suo libro è uno scrigno di meraviglie […] Le sue presentazioni sono sempre una sorpresa: piante dalla storia secolare ci diventano amiche, perché, come suggerisce Fratus, “Il bosco è una palestra dell’anima”» (Darwin Pastorin, Huffington Post)
«Se decidiamo di «inforestarci» sul serio, procediamo con la radicalità e la coerenza di Tiziano Fratus e di Henry David Thoreau» (Carlo Silini, Corriere del Ticino)
«Fratus elabora dei boschi miniati che dialogano con la natura […] La natura come armonia, la natura come specchio interiore» (Massimo Trombi, Petrarca, Rai 3)
«Tiziano Fratus, dell’ascolto degli alberi e della natura, ha fatto una pratica di meditazione e di vita, la dendrosofia» (Manuela Mimosa Ravasio, La Repubblica)
«Tiziano Fratus vince il Premio Ceppo Natura per aver incentrato in maniera esemplare la sua ricerca poetica sull’incontro tra uomo e natura come occasione di riflessione sull’essere umano attraverso il recupero di un rapporto ancestrale con l’ambiente naturale» (Accademia del Ceppo di Pistoia)
«Le piante hanno una coscienza aliena alla nostra, del tutto estranea a noi, positivisti distruttori di foreste ed ecosistemi: più quieta, imperscrutabile e tenace. Ce lo hanno insegnato saggi scienziati e poeti come Fritjof Capra, John Berger, Stefano Mancuso, Tiziano Fratus» (Carlo Cuppini, Bottega Strozzi)
«Libri viventi che Tiziano Fratus, raffinato conoscitore d’alberi, celebra con ‘Il sussurro degli alberi‘, invitandoci a una speciale meditazione in loro onore. Pagine d’obbligo nella tasca di tutti gli amanti di una siesta nel verde» (Trentino Tree Agreement, Pagine di natura)
«Immergersi nelle atmosfere autunnali del versante piemontese del Parco nazionale del Gran Paradiso […] Si inizierà in compagnia di Tiziano Fratus (scrittore, poeta, “cercatore di alberi” e cantore di boschi e foreste), sarà lui a condurre i partecipanti nell’esperienza de “Il tessitore di foreste”, un’escursione nei boschi alla ricerca di grandi alberi e delle emozioni che la natura che ci circonda è in grado di dispensare» (TorinoSette, La Stampa)
«Un grande appassionato di spazi verdi, di alberografie […] Un rapporto particolarissimo con gli alberi e il bosco» (Salvatore Carrubba, Radio 24)
«Scopritore di alberi monumentali, poeta, viaggiatore e, soprattutto, entusiasta divulgatore di emozioni “arboree”. I suoi libri hanno un successo sorprendente, le sue passeggiate boschive restano esperienze indimenticabili, la sua poesia incanta e commuove. Forse, più di tutti, è l’ospite che più realizza il tema di Oltre le vette, Mitologia degli alberi» (Flavio Faoro, Oltre Le Vette)
«Entriamo nei boschi, entriamo ad allargare lo sguardo tra gli alberi, e qui non semplicemente Tiziano Fratus ci guida nutrendoci di stupore, di stupore ce n’è parecchio in questo libro, ma lo stupore non è sufficiente, superato lo stupore gli alberi dialogano con noi» (Livio Partiti, Il posto delle parole)
«Grazie a precisione intellettuale e astute osservazioni della società contemporanea, il lavoro di Fratus rappresenta alcuni degli aspetti più rilevanti dell’Ecopoesia» (Maggie Wang, Oxford University Poetry Society / Versopolis)
«Tiziano Fratus ha trovato una strada espressa in versi e in libri che un pubblico alla ricerca di verità più profonde sa apprezzare» (Davide Sapienza, Corriere della Sera)
«Ascoltiamo la lunga storia di Tiziano Fratus, ormai da anni si dedica a reimpostare il rapporto fra esseri umani e alberi […] In questo libro si concentra sulla necessità di meditare in natura e ricostruire il mondo, è una chiave di solitudine, anche, o è una chiave, anche, di riconnessione di un tessuto sociale» (Loredana Lipperini, Fahrenheit, Rai Radio 3)
«Attraverso le poesie di Tiziano Fratus parleremo dell’importanza di riconciliarsi con la natura e il Pianeta, della ricerca di un nuovo equilibrio per abitare meglio i luoghi e il tempo che viviamo» (Fa’ la cosa giusta, La Repubblica)
«Con una prosa poetica, ma allo stesso tempo scorrevole, fluviale, Tiziano Fratus ci parla di radici e appartenenza, di fede e religioni orientali, si fa guidare dal sentimento ispirato da una poesia o da un dipinto. Il cercatore d’alberi ci conduce per mano nei luoghi impervi e selvatici della sua anima» (Circolo dei Lettori di Torino)
«Tiziano Fratus rappresenta un unicum nel panorama culturale italiano non solo per le sue qualità di autore, ma anche perché capace di inventare concetti come homo radix e discipline come la dendrosofia» (Festival Tempo Lento)
«ll suo habitat naturale è il bosco, ama il silenzio come gli alberi e lui stesso si definisce “uomo radice”. E’ Tiziano Fratus, un personaggio unico nel suo genere: un poeta viaggiatore che attraversa i boschi del mondo cercando una connessione profonda e spirituale con gli alberi» (Alessandra Corrà, Piemonte Parchi)
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DEFINIZIONI MINIME per una Doctrina Gigantea
Uomo radice – s. m. [lat. hŏmo radix] (pl. uòmini radice) – 1. Uomo o donna che vive quotidianamente un rapporto di stretta connessione con la terra e gli elementi naturali e vegetali, con particolare attenzione alle proprie radici locali, valorizzando i beni e le risorse della terra in cui vive e lavora. – 2. E’ uomo o donna radice quell’individuo che sa girare il mondo costituendo nuove connessioni con il paesaggio che si trova ad attraversare. Elemento centrale della connessione è l’albero, in particolare l’albero secolare e/o l’albero monumentale.
Forestare – v. intr. [der. di foresta] – Crescere secondo la propria natura o indirizzati da criteri selezionati; si dice soprattutto in prima persona, Io foresto, nel senso di crescere, approfondire, ampliarsi, evolversi, maturare, lasciarsi andare.
Dendrosofia – s. f. [dal gr. δένδρον (déndron), «albero» e σοφία (sophìa), «sapienza, conoscenza, amore»] – 1. La dendrosofia è una branca del sapere che unisce le diverse tipologie di conoscenza riguardanti la storia, la biologia, la botanica, gli studi forestali, l’antropologia, la letteratura ecc. relative agli alberi e ai boschi. – 2. Pratica della meditazione che prevede l’immersione in un ambiente naturale, quali riserve, paesaggi montani o foreste vetuste, deserti, per coltivare la pace interiore.
Anima arborescens – s. f. [dal lat. anima, anima, spirito ed arborescere, frondare, rinascere sotto forma di albero] – Un individuo che percepisce un sentimento di fratellanza, prossimità e intimità con gli alberi e tutto quel che abita un bosco o una foresta.
Comunione arborea – s. f. Abbandonarsi all’abbraccio degli alberi, camminare in solitudine nei boschi, in un giardino alberato, in un luogo remoto. Meditare accanto ad un albero o ai piedi di un arboreto. Sentirsi connessi al respiro del mondo naturale, del pianeta, del cosmo.
Meditatio silvestris – s. m. [dal lat. meditatio, meditazione, contemplazione, e silvester, dedicato al bosco, boscoso] – Pratica di meditazione condotta in solitaria o in gruppo fra gli alberi e gli ambienti di un bosco o di una foresta.
Buddismo agreste o pastorale – s. m. Esperienze e pratiche appartenenti al buddismo che si sviluppano in ambienti agresti e montani, al chiuso in stanze, sale di meditazione, monasteri o templi, rifugi e altri luoghi adattati a l’occasione, ma soprattutto in spazi all’aperto quali boschi, foreste, campagne, orti, giardini e riserve naturali.
Delirium arboreum – s. m. [dal lat. delirium, delirio, passione o desiderio ardente, e arbor, albero e arboreus, arboreo, relativo ad un albero] – Caleidoscopio di forti emozioni che si sprigionano incontrando un grande albero monumentale o perlustrando una foresta annosa.
Bosco miniato – s. m. Forma di scrittura dal tono poetico e filosofico che descrive un intimo legame tra umanità e naturalità, con speciale attenzione per le selve e le foreste; per estensione si intende natura miniata ogni forma di scrittura breve, in versi, in prosa o in immagini, che descriva un rapporto stretto con una dimensione arcaica ed elementare dell’esistenza.
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«Il seme è Dio che non sa restare immobile» (da Ogni albero è un poeta)
«C’è un bosco che mi abita dentro, un silenzio cantato e interminabile, ruscelli che sgorgano e animali che corrono […] Sono un bosco che cammina, sono un bosco che radica e sradica» (da Alberi millenari d’Italia)
«Quando mi abbandono alla lingua della foresta divento parte di un rito d’eucarestia arborea, un atto d’amore che il Creato ci offre per imparare ad ascoltare la sua voce e la nostra più intima natura» (da Giona delle sequoie)
«Chiunque provi un autentico sentimento di trasporto verso i boschi e la natura e gli alberi sa che questi sono anzitutto trasformatori universali, proiettano quel che noi abbiamo bisogno di costruire oltre i nostri limiti, le nostre angosce, le nostre paure; incontrare questi giganti silenziosi e farli diventare nostri amici, nostri parenti, amarli, ammirarli, meditarci insieme è qualcosa che avviene nelle comunità umane da migliaia di anni e in ogni parte del mondo» (da Arbor maxima, Il Manifesto)
«Ogni tanto ritorno al bosco per raccontargli quel che nel frattempo la mia penna ha radicato nel regno della carta. Semplicemente torno al bosco per leggere quel che ho composto grazie a questo vasto quanto irragionevole magistero; consegno silenzi e parole, insceno un oratorio privato di ricompensa e ritorno costante alla fonte della mia ispirazione – la natura, l’albero, le acque che ruscellano, il canto degli uccelli, il fruscio delle ali e delle code e tutta quella fantasia senza fine che può farmi compagnia in questo giro di ore che chiamiamo vita» (da Sutra degli alberi)
«La natura che si infittisce nelle nostre oasi vorrebbe soltanto portarci via tutto quello che abbiamo, vorrebbe strangolarci la notte nel sonno, vorrebbe occupare le strade e le piazze, vorrebbe capovolgere le nostre chiese, vorrebbe, nel suo silenzio assassino, dismettere la nostra storia e ricominciare a sarchiare, a edificare, a infittire, a disciogliere e ascoltare il simposiare della pioggia sul popolo delle foglie, sui tronchi scolpiti, sulle rocce abbandonate. E invece deve sorreggere luna park e commedie circensi a nostro esclusivo uso e consumo» (da Conversazioni con gli alberi, La Verità)
«Noi ci appoggiamo ad una quercia o ad un castagno di mezzo millennio e ci sentiamo connessi con l’universo, il silenzio apparentemente congelato che abita l’albero è uguale, appartiene alla stessa natura del respiro che governa gli ammassi di stelle» (da Con occhi di selva, La Repubblica)
«Il bosco è un fiume ma non procede lungo una direzione lineare, piuttosto fermenta, rigoglisce, dimezza la propria massa in autunno per compensala in primavera» (da Ogni albero è un poeta)
«Chi apre questo libro rischia grosso: dai piedi potrebbero spuntare radici, dalle mani fronde di carpino o corbezzolo […] La natura umana non è la roccia, è il fruscio del volo d’un cardellino» (da Poesie creaturali)
«Chiunque s’immerga nelle titubanze e nelle geometrie di un minimo bosco si porta via un pezzo di albero quando ci passa in mezzo, quando si fa ombra fra le ombre. E per contro qualcosa di tuo resta lì, sospeso, a decantare, a precipitare, sottocorteccia, fra le radici. Tu e i maestri silenziosi» (da Sutra degli alberi)
«La grande, vasta, ruscellante e spumeggiante cascata che sgorga dalla montagna dello Spirito riesce a raggiungere anche la mia piccola anima, questa modesta radice con qualche foglia. Più mi immergo nella pratica meditativa e comprendo la mia inconsistenza e più il respiro di questo flusso si irrobustisce. Sarò forse parte, un giorno, del canto della sorgente, quando avrò smesso di credere all’illusione dell’io che ora mi definisce così nettamente, rispetto al resto del creato e del vivente» (da Interrestràre)
NOTIZIE – LE ULTIME SELVE DISCHIUSE
Calendario ||| Tessitori di foreste: festival e appuntamenti, radio e tv, prossime opere e pubblicazioni
In questi anni dolorosi siamo riusciti, nonostante tutto, a condividere, a camminare, a osservare e a contemplare; abbiamo allestito un calendario di atti di dendrosofia, seminari di boschese “cucendo foreste” (orationes et meditationes silvestres), intrecciando radici in natura tra poesia, meditazione e storie di grandi alberi. Si ringraziano i festival, le librerie, le associazioni, i comuni, le biblioteche e le fondazioni che ci hanno ospitato e tutti coloro che hanno partecipato.
>>> Fratus a Fa’ la cosa giusta >>> Dove, I Viaggi del Corriere della Sera, Fratus e il larice millenario >>> Intervista ai piedi del larice millenario, Orobie >>> La voce dei grandi alberi, Festival del Parco di Monza >>> Oltre le Vette: Fratus, scrittore in residenza >>> Tiziano Fratus al Circolo dei Lettori >>> Noi siamo la foresta, Fratus e Caffo a Bookcity >>> Alberi millenari, Fratus ospite all’Orto Botanico di Padova >>> Nature Writing e spiritualità, Fratus a PLPL 2022 >>> Parola Aperta, Conoscere le foreste, intervista >>> La Repubblica, La Natura che non conosciamo, intervista >>> La Stampa, Ma gli alberi sanno che stiamo passando? >>> Il Manifesto, Il larice senza tempo >>> Il Manifesto, Un patriarca a Tokyo >>> Il Fatto Quotidiano, Carlo Grande su Tiziano Fratus >>> Eco di Bergamo, Un invito alla meditazione in natura >>> Più alberi nelle carceri, La Verità >>> Piemonte Parchi, La poetica dell’uomo radice >>> A primavera si rinasce seminando parole, La Provincia >>> Meditare sull’Etna, La Sicilia >>> La sequoia di Vicoforte diventata cittadina onoraria, La Stampa >>> Alla ricerca della riconciliazione con la natura, La Repubblica >>> La natura è una scuola di prime volte, La Via Libera (Gruppo Abele) >>> Facciamoci un bagno di foresta, La Verità >>> Il tessitore di foreste a Torino Spiritualità >>> Il tessitore di foreste al Gran Paradiso >>> Il tessitore di foreste all’Earth Festival >>> Il tessitore di foreste nei boschi sulle pendici dell’Etna >>> Il tessitore di foreste in Val d’Aosta >>> Il tessitore di foreste a Bologna, Resilienza Festival >>> Oratio silvestris per l’Università di Enna >>> Fai Belluno Giovani >>> Intervista al Gazzettino di Belluno >>> Il tessitore di foreste al Teatro San Materno di Ascona >>> Uomo e Piante in Valle Soana >>> Buddhismo Magazine, Tra i grandi alberi (pp 36-42)
Tiziano Fratus è al lavoro per dare forma a nuove storie: trionfi di fantasia saranno il Manuale per giovani inventori di alberi e foreste, illustrato per ragazzi pubblicato da Gribaudo e Idee Feltrinelli (già editori del Manuale del perfetto cercatore d’alberi e Alberi millenari d’Italia), il vasto silvario in versi Agreste, pubblicato dall’editore toscano Piano B (già editore di Sutra degli alberi) nonché Lettere ad una sequoia, libello pensato per Anima Mundi ad Otranto. La sua poesia sarà accolta nel terzo numero della rivista Moreness (sei boschi miniati dal titolo Non ho mai imparato a camminare nella neve, a Bolzano per FranzLab) e sarà tradotta in inglese, francese e spagnolo per due antologie: la prima promossa in Sudamerica da Versopolis e dalla rivista messicana Circulo de Poesia, la seconda in Lussemburgo. A marzo inoltre è prevista una nuova mostra fotografica, Il popolo silenzioso. Meditazioni fotografiche attorno a dieci giganti d’Italia.
E’ appena uscito nelle librerie per l’editore Pendragon il pregevole volume Le voci della rosa. Lettura di nove poeti contemporanei, a cura di Elisabetta Motta della Casa della Poesia di Monza, il volume ospita l’analisi della poesia di nove poeti italiani che hanno dedicato alla natura e alla rosa alcuni dei propri componimenti: Corrado Bagnoli, Donatella Bisutti, Davide Ferrari, Fabio Franzin, Tiziano Fratus, Mariangela Gualtieri, Franco Loi, Alberto Nessi e Fabio Pusterla. La pubblicazione è arricchiata da illustrazioni di Luciano Ragozzino e musiche per arpa di Vincenzo Zitello. Buona lettura e buon ascolto.
Tiziano Fratus inizia una collaborazione col blog Poesia del nostro tempo, curando la rubrica Arborescenti – Voci che indagano le radici degli alberi e la natura delle nature. Prima tappa: Silvia Battistella e la sua opera Osserva il pioppo tremulo (Italic)
Recentemente Tiziano Fratus è stato ospite a Uomini e profeti, storico programma radiofonico di Rai Radio 3. Nel 2019 Fratus vi aveva presentato la raccolta Poesie creaturali (Libreria della Natura), parlandone con Armando Buonaiuto, in questa nuova occasione è protagonista di due puntate: nella prima dialoga con Benedetta Caldarulo a proposito dei temi di Sutra degli alberi (Piano B), nella seconda si confronta col professore e scrittore Stefano Mancuso. | Tiziano Fratus è stato ospite in studio di Geo (Rai 3) e Uno Mattina (Rai 1) per presentare i suoi ultimi silvari, Alberi millenari d’Italia e Sutra degli alberi.
>>> Uomini e profeti – Podcast Rai Play | Alberi 1, Caldarulo e Fratus intorno a Sutra degli alberi (43 min.) | Alberi 2, Caldarulo dialoga con Mancuso e Fratus (46 min.) | Fratus a Geo, Rai 3 – Alberi millenari d’Italia (dal min. 48) | Fratus a Geo Rai 3 – Sutra degli alberi (dal min. 73 in avanti) | Alberi millenari protettori dei boschi, Fratus a Tg Uno Mattina, Rai 1 (dal min. 16 al min. 21) | Bossari intervista Fratus a Radio Deejay | Le voci della rosa, antologia | Le voci della rosa, booktrailer | Arborescenti, Poesia del nostro tempo | Piccolo diario invernale 2022-2023
Giornata Nazionale dell’Albero 2022 ||| Quattro eventi
Come ogni anno il 21 novembre si celebra la Giornata Nazionale dell’Albero. E come ogni anno Tiziano Fratus viene coinvolto in incontri, convegni, passeggiate, meditazioni, presentazioni. Quest’anno sarà presente in quattro appuntamenti: sabato 19 novembre a Milano per Bookcity, ore 16, Mosso (Ex. Parco Trotter), incontro dal titolo Noi siamo foresta, Tiziano Fratus dialoga con Leonardo Caffo, modera Elisabetta Bucciarelli. Il giorno dopo, con inizio alle ore 11, Noi siamo alberi?, incontro organizzato a Merano dalle Giardinerie comunali, passeggiata tra i parchi della città e alcuni grandi alberi secolari accompagnati da Tiziano Fratus. Lunedì 21 novembre incontro all’Orto Botanico di Padova, inizio alle ore 17.30 e presentazione del volume Alberi millenari d’Italia (Gribaudo), nell’ambito del ciclo di incontri I racconti della natura. Infine giovedì 24 novembre, a partire dalle ore 21, nell’ambito del Festival Europeo della Poesia Ambientale, Tiziano Fratus leggerà alcune poesie in un reading online insieme ad altri poeti e poetesse che hanno dedicato alla natura un focus della propria scrittura.
>>> Noi siamo la foresta, incontro a Bookcity Milano >>> Racconti della Natura: Tiziano Fratus all’Orto Botanico di Padova >>> Noi siamo alberi? Fratus a Merano >>> Festival di Poesia Ambientale 2022 – Eco-reading
Classifiche di Qualità ||| Quattro silvari di Tiziano Fratus
Alcuni silvari di Tiziano Fratus figurano nella fitta foresta di opere meritorie e degne di attenzione che compongono le Classifiche di Qualità, promosse dalla rivista L’Indiscreto e votate tre volte l’anno da un gruppo di “grandi lettori”, ovvero appassionati e operatori nel mondo dell’editoria. Nell’arco degli anni sono state segnalate le esplorazioni I giganti silenziosi (Bompiani) e Giona della sequoia (Bompiani), la raccolta di liriche Poesie creaturali (Libreria della Natura) ed, in ultima istanza, il quaderno spirituale Sutra degli alberi (Piano B). Si ringrazia coloro che li hanno considerati e votati.
>>> Classifiche di qualità >>> Lei non sa chi sono io! Tiziano Fratus al Salotto Bompiani
La Montagna Sacra ||| Tiziano Fratus tra i sostenitori della proposta
Per celebrare i centi anni della fondazione dei primi parchi nazionali, il Gran Paradiso e l’Abruzzo, è stata individuata una montagna, il Monveso di Forzo, cima piramidale di 3322 mt sul confine tra Piemonte e Valle d’Aosta. Pur senza istituire alcun divieto formale ci si augura che la comunità umana eviti di frequentare questo ambiente, di modo da lasciare alla fauna e alla flora la possibilità di ritrovare una naturalità propria, incondizionata; non una Montagna Sacra pensata come luogo di divieti, ma come condivisione di intenti e rispetto. Il progetto nato dall’idea di Toni Farina e Antonio Mingozzi ha raccolto l’adesione di un qualificato ventaglio di sostenitori tra cui gli alpinisti Kurt Diemberger, Fausto De Stefani, Hervé Barmasse, Alessandro Gogna, Manolo, il climatologo Luca Mercalli, l’antropologo Duccio Canestrini, i giornalisti Paolo Rumiz, Michele Serra e Enrico Camanni, i saggisti Guido Dalla Casa e Silvia Ronchey, gli scrittori Paolo Cognetti, Matteo Righetto, Tiziano Fratus e Raffaella Romagnolo, gli attori Giuseppe Cederna e Lella Costa.
>>> La Montagna Sacra, Mountain Wilderness >>> Una Montagna Sacra per il Gran Paradiso, Sherpa
La voce dei giganti silenziosi ||| Tra alberi e silvari
In questo inizio di autunno Tiziano Fratus è tornato a Monza per il Festival del Parco ed in Valmalenco per l’Altro Festival. In entrambe le occasioni si sono svolte una camminata ed una presentazione: domenica 18 settembre passeggiata tra i grandi alberi insieme a Corrado Beretta, curatore del Parco Reale, nel pomeriggio a Villa Mirabello presentazione del volume Sutra degli alberi con la giornalista Giovanna Canzi; domenica 25 settembre ascesa e meditazione all’alba al larice millenario dell’Alpe Ventina e a mezzogiorno presentazione di Alberi Millenari d’Italia e Sutra degli alberi.
>>> I colori dell’alba ai piedi del larice millenario, Altro Festival Valmalenco >>> Alberi millenari d’Italia e Sutra degli alberi all’Alpe Ventina, Altro Festival Valmalenco >>> La voce dei grandi alberi, Festival del Parco di Monza >>> Sutra degli alberi, Festival del Parco di Monza >>> Articolo su La Provincia di Sondrio >>> I colori dell’alba ai piedi dei larice millenario, Dove I Viaggi del Corriere della Sera >>> Fratus, intervista ai piedi del larice millenario, Orobie
Autore in residenza ||| Festival Oltre le Vette
Tiziano Fratus è tornato a Belluno ospite del festival Oltre le Vette. La manifestazione, giunta alla ventiseiesima edizione, si è svolta dal 7 al 16 ottobre e ha inaugurato una nuova figura: l’autore in residenza, colui che svolge incontri e attività atti a coinvolgere diverse eventuali tipologie di pubblico. Per questa prima edizione è stato selezionato Tiziano Fratus che ha dialogato con autori, ha tenuto meditazioni all’alba nei giardini e nei parchi della città, ha guidato una passeggiata nei boschi e tra i grandi alberi del territorio ed un incontro in una residenza per anziani. Ecco gli appuntamenti in dettaglio: sabato 8, ore 7, Villa Montalban, Meditazione silvestre; ore 9.30, Vena d’Oro, Le sorgenti del bosco, camminata tra alberi e meditazione con Tiziano Fratus e Anacleto Boranga (in collaborazione con Fai Giovani Belluno); ore 18, Palazzo Bembo, Parole di carta e di montagna, Tiziano Fratus incontra Franco Faggiani; domenica 9, ore 7, Parco di Mussoi, Meditazione silvestre; ore 18, Palazzo Bembo, Parole di carta e di montagna, Tiziano Fratus incontra Matteo Righetto; lunedì 10, ore 7, Lambioi Beach, Meditazione silvestre; ore 15, Casa di riposo Maria Gaggia Lante, Poesia degli alberi. Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato.
>>> Programma Oltre le Vette 2022 >>> Oltre le Vette: Fratus, scrittore in residenza >>> Articolo su Il Gazzettino >>> Articolo su Il Corriere delle Alpi >>> Articolo su Il Dolomiti >>> Articolo su Dolomiti Unesco >>> Articolo su L’amico del Popolo >>> Articolo su Belluno Press
Sutra degli alberi ||| Un’autobiografia silvestre
E’ sbocciato nelle librerie il nuovo silvario di Tiziano Fratus: «Sediamoci insieme, meditiamo, ascoltiamo il silenzio degli alberi, il mormorio dei ruscelli, il canto degli uccelli, il variegato pulsare degli astri in una notte limpida.» Ci sono templi in cui l’umanità si inchina da millenni, per adorarne le divinità, venerare gli spiriti dei morti, pregare per ottenere protezione, pioggia o cibo. Sono templi che possono essere visitati da chiunque, in qualunque momento; dove la voce robusta della vita vibra nella piccola ghianda, nella foglia, nei nostri sguardi e nelle preghiere mormorate a fior di labbra. Sono templi fatti di alberi, estesi tra montagne e ruscelli, privi di pareti e aperti al cielo. Foreste monumentali in cui Tiziano Fratus, cercatore di alberi, scrittore e poeta, ha scelto di praticare un buddismo naturale, esercitare lo zen e ripercorrere un sentiero millenario tra Giappone, Cina, Corea e Occidente, sulle tracce delle parole e del pensiero dei suoi Patriarchi.
Sutra degli alberi è l’ultimo frutto di questo percorso: una raccolta di testi e riflessioni, letture e poesie, in cui Fratus intreccia di continuo la ricerca della spiritualità con la dimensione boschiva e silvatica che gli è più familiare. Un’autobiografia silvestre che, passo dopo passo, foglia dopo foglia, prende forma definitiva sulla pagina, disegnando la direzione per un’umanità migliore | Alcune anticipazioni sono uscite sulle riviste Buddhismo, magazine dell’Unione Buddhista Italiana, numero 2 (2022) e sul numero 231 del mese di settembre del mensile Natural Style. Sutra degli alberi è protagonista di una puntata del programma radiofonico Uomini e Profeti, in onda domenica 4 dicembre su Rai Radio 3.
>>> Sutra degli alberi, pagina dedicata >>> Sutra degli alberi, la poesia >>> Sutra degli alberi, Piano B >>> Buddhismo Magazine, speciale Tra i grandi alberi >>> La parabola zen della montagna (ascolta la versione audio) >>> Sutra degli alberi, recensione su La Stampa >>> Sutra degli alberi al Festival del Parco di Monza >>> Sutra degli alberi alla Festa degli Orti di Casa Lajolo >>> Sutra degli alberi su DOVE I Viaggi del Corriere >>> Sutra degli alberi sulla Rivista della Natura >>> Sutra degli alberi su Natural Style >>> Sutra degli alberi su Vegolosi >>> Sutra degli alberi su Il Post Libri >>> Sutra degli alberi su Zen in the City >>> Sutra degli alberi al Castello di Paderna >>> Sutra degli alberi su Gardenia >>> Sutra degli alberi a Geo di Rai 3 >>> Sutra degli alberi su Inverso >>> Sutra degli alberi a Fiorile >>> Sutra degli alberi a Il Posto delle Parole >>> Sutra degli alberi alla Libreria Nuova Rinascita di Brescia >>> Estratti da Sutra degli alberi, L’Estroverso >>> Noi siamo la foresta – Sutra degli alberi a Bookcity >>> Il larice senza tempo, estratto da Sutra degli alberi, Il Manifesto >>> Sutra degli alberi a Uomini e Profeti, Rai Radio 3
Radio Arbor – Gli alberi parlano ||| Una scatola di semi da ascoltare
Tiziano Fratus ha inaugurato una nuova stagione di alberografie e dendrosofie. Invece di scriverne, questa volta, ne parla in un’emittente selvatica: Radio Arbor – Gli alberi parlano. Facendo tesoro delle stagioni di collaborazione con Radio Francigena, per la quale ha realizzato tre stagioni di Nova Silva Philosophica – La grandiosità della natura e le 26 puntate di Eremo delle rose e delle radici – In cammino tra le voci dello Zen italiano, l’Homo Radix sta registrando podcast dedicati ai grandi alberi, ai boschi e ai libri che parlano della natura | Tiziano Fratus parla di Radio Arbor con Livio Partiti ad Il Posto delle Parole | Prima puntata, La prima radice (durata: 20 minuti) | Seconda puntata, La castagna granda (durata: 18 minuti) | Terza puntata, Homo Radix in Rome (durata: 21 minuti e 30 secondi) | Quarta puntata: Impigliarsi tra i rami (durata: 25 minuti e 22 secondi) | Quinta puntata: Due generali italiani (durata: 27 minuti) | I podcast sono disponibili anche sulle piattaforme Spotify, Amazon Music, Audible, Podomatic, Player FM e altre. Buon ascolto!
>>> Sigla boscosa >>> Radio Arbor, i podcast >>> Radio Arbor ad Il Posto delle Parole >>> Radio Arbor su Spotify >>> Radio Arbor su Amazon Music >>> Radio Arbor su Audible >>> Radio Arbor su Podomatic >>> Radio Arbor su Player FM >>> Le 48 puntate di Nova Silva Philosophica
Laboratori ||| Sutra degli alberi e Dall’Eco Poesia alla Poetry Therapy
Alberi millenari d’Italia e serie di doc per la Rai ||| Libro & TV
Dal 2021 Tiziano Fratus collabora con RAI Radiotelevisione Italiana, nello specifico RAI 3 ed il programma Geo: partecipa alla registrazione di una serie di documentari dedicati ai grandi alberi d’Italia. La regia è affidata ad Isabella De Felici. Sel le puntate andate in onda e dedicate al platano della Tesoriera di Torino, al bonsai millenario di Crespi Bonsai Museum a Parabiago, alle sequoie di Villa Serra nell’entroterra ligure, al faggio del Pontone in Abruzzo, al grande pioppo di Ninfa ed al tasso di Fonte Avellana nelle Marche. Il 9 novembre 2022 va in onda la prima delle nuove puntate, dedicata alla Fraschetta del Bucine, in Toscana. Nelle librerie è fiorito il silvario Alberi millenari d’Italia, già in ristampa, illustrato di 300 pagine che consegna ai lettori lo scrigno degli alberi più annosi del nostro paese: «Dentro ogni uomo e dentro ogni donna esiste un esploratore che si muove di bosco in bosco, di giardino in giardino, di città in città. Posa la nuca sui tronchi degli alberi per captarne sussurri segreti, scala montagne, esplora grotte e isole, s’immerge nelle ombre di un orto botanico, va alla scoperta di quei giganti silenziosi che da secoli ripetono gli stessi gesti geometrici e rispondono agli stessi impulsi chimici per rinnovare la vita e assecondare lo scorrere delle stagioni. Da diversi anni Tiziano Fratus attraversa il paesaggio italiano per visitare e documentare l’esistenza dei grandi alberi, e ora, dopo tanti libri, dopo tanti incontri e meditazioni ai piedi di questi sovrani vegetali, ripercorre le traiettorie che lo hanno condotto al cospetto dei più annosi, quegli alberi monumentali millenari o considerati probabilmente millenari.» Si ringraziano l’Agenzia letteraria Benedetta Centovalli e IF – Idee Feltrinelli / Gribaudo.
Un’edizione speciale di Alberi millenari d’Italia è uscita nelle edicole di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia, in allegato ai quotidiani La Stampa, Il Secolo XIX, Il Corriere delle Alpi, Il Piccolo di Trieste, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia, Messaggero Veneto, La Sentinella del Canavese, La Provincia Pavese e Gazzetta di Mantova. Inoltre, il quotidiano La Repubblica, in occasione della Giornata nazionale dell’albero, ha realizzato una mappa online dedicata agli alberi più annosi partendo proprio da Alberi millenari d’Italia.
>>> Rai Play – Tiziano Fratus incontra i grandi alberi d’Italia, Geo (Rai 3), tutte le puntate >>> Copertina AMDI >>> Pagina dedicata ad AMDI >>> In compagnia di un albero millenario, Donna Moderna >>> Alla Biblioteca Vittorio Sereni di Melzo >>> Al Green Pea di Torino >>> Bookcity 2021 >>> In allegato a La Stampa e dieci quotidiani >>> I migliori libri di natura del 2021, Artribune >>> Fratus e Livio Partiti parlano di Alberi millenari d’Italia, Il posto delle parole >>> Giornata nazionale degli alberi: la mappa degli alberi millenari, Gedi Visual / Green & Blue / La Repubblica >>> Intervista a Radio Orizzonti in Blu >>> Tiziano Fratus e Daniele Bossari parlano di Alberi millenari d’Italia, Radio Deejay >>> Salvatore Carrubba parla di Alberi millenari d’Italia, Radio 24 >>> A Lodi per il FAI >>> Alberi millenari d’Italia a Fa’ la cosa giusta >>> Tiziano Fratus e il larice della Valmalenco, Altro Festival, Orobie >>> Intervista a L’Argine >>> Intervista a Il Cittadino >>> Intervista con Sveva Sagramola, Alberi millenari d’Italia, Raiplay
Poesie tradotte in giro per il mondo ||| New York, Londra, Berlino, Parigi
Poesie di Tiziano Fratus sono state recentemente tradotte e pubblicate a New York, grazie al Journal of Italian Translation di Luigi Bonaffini che si ringrazia, così come si ringrazia Marco Sonzogni (in Nuova Zelanda) per averle scelte e Timothy Smith (a Oxford) per averle dettagliatamente tradotte. Anni fa la poesia di Fratus era già stata pubblicata in JIT grazie all’opera di Pasquale Verdicchio, il quale tradusse alcune poesie da Musica per le foreste; questa volta le poesie sono tratte da Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio | Tiziano Fratus parteciperà al festival internazionale Poetry Expo che si svolgerà da gennaio a marzo 2023 | Notes on Siberian Macroeconomics, poesia di Tiziano Fratus, è stata pubblicata a Singapore nel volume Double Skin, quindi accolta nel numero della rivista europea The Riveter dedicata alla letteratura italiana, presentato la scorsa primavera alla London Book Fair e all’Italian Cultural Institute in London; la stessa poesia è segnalata in Poetry in an Age of Ecological Crisis, articolo è uscito sul portale di Versopolis e redatto da Maggie Wang, responsabile della Oxford University Poetry Society | La Haus fur Poesie / Akademie fur Lyrikkritic di Berlino ha dedicato un videodocumentario alla poesia di Tiziano Frauts, per la cura di Marielle Matthee | Alcune “nature miniate” sono state tradotte e pubblicate nelle antologie A World Anthology of Border Poetry (Borders in Globalisation – Canada, a cura del filosofo Emmanuel Brunet-Jailly e della poetessa Natasa Sardzoska) ed Europe in Poems (Arc Publications – UK, selezione a cura del docente dell’università di Oxford Patrick McGuinness), nelle riviste Aerea (n°15, Santiago del Chile – Diario de una rana pescadora y otros poemas, a cura di Marisa Martinez Pérsico), Circulo de Poesia (Mexico) e Centro Cultural Tina Modotti (Caracas, Venezuela). | Selezioni di poesia di Tiziano Fratus sono state pubblicate negli Stati Uniti (riviste Ping Pong / Henry Miller Library in Big Sur, Los Angeles Review, Gradiva, Poetry International), in volume a Singapore, Brasile, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Austria, Croazia, Lituania, in Portogallo (Riviste Tabacaria – Casa Fernando Pessoa a Lisbona e DiVersos), Polonia (rivista Studium) e Slovacchia (rivista Ars Poetica), in antologie e siti letterari in Argentina, Messico, India, Hong Kong.
>>> Poems, Journal of Italian Translation n°17, New York >>> Music for the Forests, Journal of Italian Translation n°14 – New York >>> Sfoglia The Italian Riveter, Londra (pdf) >>> Europe in Poems, antologia continentale pubblicata in Inghilterra >>> The Forests Weaver, Akademie fur Lyrikkritic, Berlino >>> Versopolis – Tiziano Fratus >>> The Forest Living within Us, Versopolis >>> Poetry in an Age of Ecological Crisis – Versopolis >>> Un cahier de racines et Musique pour les forets – La Poéthèques, Parigi >>> World Eco-fictions series: Italy – Dragonfly.eco, Canada >>> Writers in Kyoto >>> Diario de una rana pescadora y otros poemas, Santiago del Chile >>> A World Anthology of Border Poetry, Canada >>> Creaturing. Selected Poems, Detroit >>> A Room in Jerusalem, New York >>> Double Skin, Singapore >>> Postolar rasjeda, Croazia >>> Ninguem sabe de nos, antologia in Brasile >>> Ochos poetas italianos, Buenos Aires >>> Les Citadelles, Parigi >>> Di Versos & Libritalia, Lisbona >>> Incontro all’IIC di Edimburgo >>> Tiziano Fratus al Ledbury Poetry Festival >>> Poesie in Studium, Cracovia >>> Poems chuchotes sur la berge du Po, 6 poeti tradotti in francese >>> Festival di Poesia a Druskininskai, Lituania
Ogni albero è un poeta ||| Una nuova edizione negli Oscar
Il primo romanzo di Tiziano Fratus, Ogni albero è un poeta, è stato pubblicato nel 2015 da Libri Mondadori. A distanza di sette anni esce una nuova edizione nella collana Oscar, a testimonianza del buon riscontro di pubblico e critica, proiettandosi quindi nella categoria dei classici del genere. Ringraziamo accoratamente l’editore e tutti coloro che hanno contribuito alla sua circolazione. Ecco la presentazione: «Dopo aver scritto libri per cercatori d’alberi secolari e raccolte di poesie, Tiziano Fratus coniuga per la prima volta la sua competenza naturalistica e la sua potenza letteraria in un libro unico e prezioso. Il suo alter ego Silvano accompagna il lettore in una camminata dentro un bosco, traendo spunto per meditazioni, visioni, voli del pensiero.» Una buona lettura!
>>> La nuova copertina >>> Scheda di Ogni Albero è un poeta, Oscar Mondadori >>> Pagina dedicata con materiali e nuove date di presentazione
Green&Blue ||| Fratus e il quotidiano La Repubblica
Tiziano Fratus collabora col gruppo editoriale GEDI. Ha collaborato con La Repubblica, National Geographic e CAI per la serie Le montagne incantate, scrivendo dei faggi delle Foreste Casentinesi (volume n°6, fotografie di Maurizio Biancarelli), e per la serie Parchi d’Italia, raccontando la Foresta Umbra del Gargano (n°3, fotografie di Nicola Dipierro) e i pini loricati del Pollino (n°9). Per un anno ha curato gli articoli settimanali della rubrica online Con occhi di selva, dedicati ai grandi alberi d’Italia e del mondo, a pubblicazioni a tema, meditazioni in natura e altro ancora. Nel giugno 2022, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Fratus ha partecipato al festival Green&Blue che si è svolto al Teatro Franco Parenti di Milano, parlando degli ultimi suoi silvari, Alberi millenari d’Italia (Gribaudo) e la nuova edizione di Ogni albero è un poeta (Oscar Mondadori).
>>> Con occhi di selva, la rubrica >>> Tiziano Fratus, Non basta più salvare gli alberi >>> Le antiche foreste restituite ai nativi americani >>> Il grande nonno cileno è l’albero più antico >>> L’albero di natale naturale più grande del mondo >>> Alla ricerca della riconciliazione con la natura >>> Serie Le montagne incantate – Splendore tra i faggi >>> Serie Parchi d’Italia – La foresta disegnata dall’ombra degli alberi >>> Serie Parchi d’Italia – Elogio del pino loricato >>> Festival Green & Blue de la Repubblica / Programma / Ospiti >>> Il video dell’intervento di Fratus a Green&Blue (25 min)
In libreria ||| Vita di un albero raccontata da sé medesimo
Ottobre 2022 – Esce nelle librerie un simpatico racconto dal titolo Vita di un albero raccontata da sé medesimo dell’autore e divulgatore Luca Sciortino, l’introduzione è firmata da Tiziano Fratus. Ecco la presentazione dell’editore, Erickson: «Un libro delicato e sensibile, per comunicare ai bambini e alle bambine i concetti fondamentali dell’ecologia: per incuriosire, stimolare domande, aiutare a far riflettere. Una bella storia e tante curiosità per approfondire temi importanti come la biodiversità e i cambiamenti climatici.» Una buona lettura.
>>> Copertina >>> Vita di un albero, Erickson
Mappa degli alberi secolari di Mantova ||| Festivaletteratura
Tiziano Fratus è stato ospite del Festivaletteratura di Mantova in tre edizioni – 2013, 2014 e 2019 – e al World Forum for Urban Trees organizzato in collaborazione col comune di Mantova. Sul sito della manifestazione si possono trovare le registrazioni audio-video dei vari interventi (Abbraccia tuo padre che è una foresta, Botanica leonardesca, Il mondo è un grande albero…). Qui invece è possibile scaricare la mappa degli alberi secolari che si possono incontrare attraversando a piedi o in bicicletta il centro della città lombarda, cucita appositamente dall’Homo Radix. Buone alberografie!
>>> Itinerario per cercatori di alberi di Mantova >>> Scheda del Festivaletteratura dedicata a Tiziano Fratus
Salone del Libro ||| Fratus all’ultima kermesse torinese
Tiziano Fratus è tornato al Salone Internazionale del Libro di Torino. Tema dell’ultima edizione: Cuori selvaggi. Fratus è stato ospite di sei appuntamenti, cinque a Lingotto e all’Oval, uno al Salone Off. Da Il Libraio: «Dal 19 al 23 maggio all’interno del Salone ci sarà un grande bosco realizzato da Aboca Edizioni. Un anfiteatro naturale fatto di alberi e piante, per vivere e leggere la natura e il suo rapporto con l’uomo: uno spazio di 200 metri quadrati con oltre 1000 alberi, tra piante e arbusti. Un luogo pensato per immergersi fisicamente nel verde e partecipare a presentazioni e dibattiti con autori e autrici impegnati, attraverso le loro opere e la loro esperienza, sui temi ambientali. Oltre alle pubblicazioni di Aboca Edizioni, il Bosco degli scrittori ospiterà uno spazio per incontri, con sedute realizzate con tronchi di recupero e circondato da alberi ad alto fusto. Questa sala arborea sarà anche uno dei punti di riferimento per le iniziative del Salone del Libro dedicate alla natura e alla sostenibilità ambientale. Tra gli ospiti, Tiziano Fratus, Antonio Pascale, Alessio Torino e Telmo Pievani…» Appuntamenti: giovedì 19 maggio, ore 16, Spazio Il bosco degli scrittori, presentazione della raccolta di poesie Perché l’amore tocchi terra. Poesie di Wendell Berry (Edizioni Lindau), ne parlano Riccardo Duranti (curatore) e il poeta Tiziano Fratus | Venerdì 20 maggio, Stand Unicoop, Progetto Bibliocoop, incontro con gli autori: Tiziano Fratus e i suoi silvari; Spazio Il bosco degli scrittori, Silvario italiano, incontro con Tiziano Fratus e presentazione del silvario Alberi Millenari d’Italia (Gribaudo), l’autore ne parla con Carlo Grande | Stand Unicoop, Progetto Bibliocoop, incontro con gli autori: Tiziano Fratus e i suoi silvari | Domenica 22 maggio, Caffè Letterario, presentazione del romanzo La stanza delle mele di Matteo Righetto (Feltrinelli), l’autore ne parla con Tiziano Fratus | Salone Off, Circoscrizione 5, Sala consigliare (via Stradella 192), incontro con Tiziano Fratus, presentazione di Alberi millenari d’Italia (Gribaudo) e firmacopie. Si ringraziano gli organizzatori, gli editori, i librai, gli amici e tutti coloro che hanno partecipato.
>>> Fratus al Bosco degli Scrittori e al Salone del Libro di Torino >>> Feltrinelli editore, Fratus al Salone del Libro >>> Fratus al Salone OFF >>> Immergersi nel bosco degli scrittori seduti sui tronchi degli alberi a parlare di ecologia e ambiente, La Stampa >>> Intervista a Tiziano Fratus, Tv2000
Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio ||| Una raccolta di boschi miniati
E’ nelle librerie la seconda raccolta di “boschi miniati” di Tiziano Fratus. Dall’editore: «Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio è un caleidoscopio di anime e voci, è l’espressione della forza sovrana della natura che sempre lotta per rigenerarsi, che sempre spinge per realizzare, a canto spiegato, una nuova fondazione del mondo.» Si ringraziano l’Agenzia letteraria Benedetta Centovalli e Aboca Edizioni.
>>> Pagina dedicata >>> Scheda editore >>> Copertina >>> Rai Poesia >>> Riverberi >>> Sette / Corriere della Sera >>> Fahrenheit (Rai Radio 3) >>> Bookcity >>> Piccola Patria >>> Il Posto delle Parole >>> Parolario >>> Velvet Mag >>> Gruppo Abele >>> Torino Spiritualità >>> Limina Mag >>> La Provincia >>> Il bosco dei maestri >>> Bosco itinerante >>> Arpa di spine >>> Due boschi miniati recitati da Maria Luisa Martinoli >>> Moresco e Fratus a Como >>> Pinerolo Poesia >>> Italia che cambia >>> Festival Camminare >>> L’Albero Filosofico >>> Fratello Albero >>> Rai 3 Petrarca (dal min. 22.40) >>> Spillover locandina Spillover dialogo >>> Yoga Journal >>> Libreria Bonaria >>> Canto boscoso – Casa della Poesia Monza >>> Teatro Il Maggiore di Verbania >>> Al Fondaco di Bra >>> Cercando il bosco che è in me, Aboca Live Magazine
Al torchio ||| Libri d’artista per Pulcino Elefante e Il ragazzo innocuo
Due boschi miniati e un aforisma di Tiziano Fratus sono diventati libri d’artista grazie alle stamperie di Alberto Casiraghi e Luciano Ragozzino. Pulcino elefante | Nel mese di febbraio 2022 l’aforisma Il buddismo attraversa la nostra epoca con la lentezza di un elefante diventa un libro d’artista associato a un’opera di Casiraghi, mentre nel 2021 un bosco miniato era diventato Migrazioni, con opere di Anna Valla, nell’ambito di Naturali consonanze, promosso della galleria Il Fondaco di Bra. Nel 2019 è stato realizzato Accurare, curatela di Elisabetta Motta (Casa della Poesia di Monza), lirica di Tiziano Fratus, acquaforti e xilografie numerate di Luciano Ragozzino.
>>> Accurare, Il ragazzo innocuo >>> Un Pulcino Elefante fratussiano >>> Migrazioni (cop) >>> Il buddismo attraversa il mondo con la lentezza di un elefante, nuovo Pulcino Elefante
Il Manifesto ||| Le rubriche di Tiziano Fratus
Nel corso degli ultimi tre anni Tiziano Fratus ha scritto diversi articoli per le pagine culturali e ambientali del quotidiano Il Manifesto. In particolar modo firma due rubriche per l’inserto L’Extraterrestre (già Gambero verde): Arbor maxima, in viaggio tra i grandi alberi dell’Italia, e La Dendroteca, letture colme di foglie, semi e radici. Ecco a voi una selezione degli ultimi articoli pubblicati. | 2021 | 10 febbraio, Mille pagine di alberi in versi | 3 marzo, Una scrittura poetica che indaga e proietta come una camera oscura | 7 aprile, La natura nel futuro | 1 giugno, Ricominciamo camminando | 28 luglio, Uscire dalla nostre case e perdersi nella natura con Barry Lopez | 11 agosto, Il bosco dei mille anni | 15 settembre, L’uomo è un albero che travalica tutte le lingue e tutte le culture | 20 ottobre, Il grande castagno | 15 dicembre, Gli ulivi dei mille anni | 2022 | 13 gennaio, Pagine e foreste. La rivista Moreness | 27 gennaio, Un manuale per piccoli collezionisti di meraviglie ! 24 gennaio, Lo zoo aperto di Carlo Grande | 17 marzo, Canfore a Capodimonte | 7 aprile, Dai primi ecologisti dell’Ottocento agli erbari filosofici di Chernobyl | 5 maggio, Le poesie dell’eradicazione, due poetesse promettenti | 19 maggio, Girovagare per tassi | 9 giugno, Amo l’odore della terra, intervista ad Antonella Anedda | 22 giugno, Concentrarsi sul silenzio di un albero abbattuato | 4 agosto, Addio vecchie querce | 14 agosto, Seguendo il cammino degli alberi monumentali | 5 ottobre, La potente voce di John Muir | 20 ottobre, Il ficus della meditazione
>>> Fratus su Il Manifesto >>> Gli articoli di Arbor Maxima >>> Gli articoli de La Dendroteca e altri interventi e interviste
La Verità ||| Natura d’autore, serie Conversazioni con gli alberi
A conferma che la natura è un tema che interessa molti lettori, Tiziano Fratus collabora con testate giornalistiche di diverso orientamento politico: per anni ha collaborato a La Stampa, quindi ha iniziato a scrivere per giornali di orientamento social-democratico, quali Il Manifesto e La Repubblica. Ma anche coloro che la pensano diversamente amano la natura, gli alberi e i cammini. E quindi da tre anni Fratus tiene una rubrica, Natura d’autore, sul quotidiano milanese La Verità. L’ultima serie si intitola Conversazioni con gli alberi, eccone alcuni articoli: 26 giugno, I 27 signorotti di Reggio Calabria, più vanitosi dei Bronzi di Riace; 3 luglio, Piantare a caso in nome del green. Il modello Milano contagia il paese; 10 luglio, Il cedro del Libano immerso nel cuore di Reggio Emilia; 17 luglio, Boschi e parchi maltrattati sono lo specchio delle nostre anime lacerate; 24 luglio, La foga del verde giustifica lo sterminio degli alberi anziani; 31 luglio, La Firenze scomparsa è rimasta impressa nella nostra memoria e nei suoi alberi; 7 agosto, O professore e il cane, solitudini e nostalgie sotto l’albero di Alfieri; 14 agosto, Il rigoglioso bosco che fa compagnia a chi si riposa alle Terme di Valdieri; 21 agosto, Le poesie e i ricordi nascosti tra i tronchi delle fragili betulle; 4 settembre, Quelle nottate in tenda sotto le stelle immersi nel bosco che non dorme mai; 11 settembre, Gli amabili resti della quercia ci insegnano che il parco non deve essere un cimitero; 18 settembre, Il giardino giapponese per meditare tra fiori e alberi nel cuore di Roma; 25 settembre, Le poesie e i sogni di Clara nascono tra foglie del platano bicentenario; 2 ottobre, Gli alberi con le scarpe al posto dei frutti | 9 ottobre, Quell’amicizia lontana incisa sul tronco di una piccola betulla
>>> Conversazioni con gli alberi, serie La Verità
Poesia & Natura ||| Un Homo Radix ai festival di poesia
Nel suo raccolto angolo di mondo Tiziano Fratus lavora come un artigiano alle poesie, “boschi o nature miniate”. Il suo lavoro è stato accolto in diversi Istituti Italiano di Cultura all’estero (Lisbona, Edimburgo, Singapore, Chicago, Marsiglia, Brasilia, Londra, Washington, Lubjana), alla Casa Fernando Pessoa di Lisbona, al Bowery Poetry Club di New York ed in altre istituzioni; è stato patrocinato da Versopolis, rete europea di sostegno alla poesia finanziata dal Fondo Sociale Europeo, partecipando a festival in Inghilterra, Austria, Lituania, Francia, Croazia e Macedonia, come Printemps des Poetes, Struga Poetry Festival, Ledbury Poetry Festival. Le sue poesie sono state tradotte in dieci lingue e pubblicate in volumi, antologie, riviste e blog letterari in venti paesi. | In occasione della piantumazione di un ginkgo per la Pace, lo scorso 12 giugno, nel giardino del Tempio Anshin di Roma, Tiziano Fratus ha letto poesie dalla silloge Musica per le foreste | Nel 2022 Fratus ha partecipato al Festival Brave New Literature, tavola rotonda che ha messo a confronto alcune voci dell’Eco-Poesia: Maggie Wang, Vahni Anthony Capildeo, Johanna Klink e Tiziano Fratus | Lunedì 21 marzo 2022 si è celebrato l’arrivo della Primavera e la Giornata Mondiale della Poesia al Circolo dei Lettori di Torino con l’incontro Il giardino dei poeti, vi hanno partecipato V. Colonna, V. Fossati, T. Fratus e S. Rosa | Tiziano Fratus è stato ospite al Festival Tempo Lento che si è svolto nel mese di maggio 2022 presso il Castello di Levizzano Randone (MO). | Tiziano Fratus ritorna al Festival Europeo di Poesia Ambientale in Roma nel 2022 partecipando ad una serata di letture in remoto a cura di Antonia Santopietro di Zest. | Il Festival Internazionale di Poesia di Genova ha realizzato un vasto documentario a puntate dedicato all’opera di poeti intervistati da Claudio Pozzani; fra le voci coinvolte Tiziano Fratus | Nel 2021 Fratus ha partecipato al Festival of Hope, promosso da Versopolis in collaborazione con fondazioni e festival di vari paesi europei, l’incontro in lingua inglese A Forest of Words, a Forest of Silences – Poets talk about their Roots è stato condotto da Serenella Iovino dell’università americana di Chapel Hill, coi poeti Ann Fisher-Wirth, Juan Carlos Galeano e Tiziano Fratus | Ha partecipato alla Giornata Mondiale della Poesia 21 ed al Festival della Casa della Poesia di Monza col video Canto boscoso, quindi alla terza edizione del Festival Europeo di Poesia Ambientale di Roma incontrando gli studenti del Liceo Francesco D’assisi e i lettori in libreria | Tiziano Fratus è tra i poeti inclusi nelle antologie La poesia degli alberi (Sossella) e Dal sottosuolo. Poesie assetate d’aria (Samuele), nel n° 100 della rivista Atelier.
>>> Tiziano Fratus ai festival di poesia (audio e video documenti) >>> In viaggio col tessitore di foreste Tiziano Fratus, Poetry Therapy >>> Un’antologia di “poesie assetate d’aria” – ANSA >>> Il giardino dei poeti, Circolo dei Lettori di Torino >>> Fratus alla Casa della Poesia di Monza 1 e 2 e 3 >>> Fratus al Festival Tempo Lento 2022 >>> Musica per le foreste, reading al Tempio Anshin di Roma >>> Tiziano Fratus al Festival Europeo di Poesia Ambientale 1 e 2 e 3 e 4 e 5
Mostre fotografiche ||| Cogliere lo spirito dei grandi alberi
Tiziano Fratus fotografa i grandi alberi e i boschi da molti anni. I suoi scatti sono apparsi su riviste, quotidiani nazionali, hanno accompagnato diversi suoi libri e sono stati oggetto di personali in diversi musei, parchi nazionali, orti botanici e festival quali il Museo del Paesaggio di Verbania, l’Orto botanico di Palermo, i Giardini Hanbury di Ventimiglia, la sede centrale del Corpo Forestale a Roma. Nelle ultime stagioni si ricordano la collettiva Tree Time, allestita al Museo della Montagna di Torino, per la quale Fratus ha pensato Radico Ergo Sum, un progetto speciale dedicato alla sua avventura da “cercatore d’alberi”, e l’esposizione Arborgrammaticus, di cui è disponibile un cahier fotografico edito da Bolis Edizioni, messa in mostra alla Galleria Salamon di Milano, nell’ambito delle manifestazioni Milano Photo Festival e Milano Photo Week, nonché nelle sale di Villa Olmo a Como, in occasione del festival ParoLario. Altre tre mostre, L’Italia è un bosco, realizzata col sostegno della Fito Consult di Varese, Palermo è un bosco, finanziata dall’Orto Botanico di Palermo, e Alberi fuori dal bosco, commissionata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, sono state esposte negli spazi espositivi di parchi, associazioni, gallerie. News! Una nuova esposizione è in preparazione a Torino e sarà aperta al pubblico nel dicembre 2022, titolo: Il popolo silenzioso.
>>> Radico Ergo Sum ed Arborgrammaticus >>> Radico ergo sum – ascolta L’ultima foresta >>> Appunti a margine dell’arte fotografica >>> Il popolo silenzioso (in preparazione)
Buddismo #1 ||| Pratica e appunti di meditazione
«Il Buddismo attraversa il mondo con la lentezza di un elefante» Tiziano Fratus è una pianticella nel vasto e fitto bosco del buddismo italiano. Nel suo minuto eremo delle radici (Ne-an) esplora l’antica pratica meditativa quanto testi classici e moderni: meditazione in natura, cammini nei boschi e in foresta, contatto coi grandi alberi monumentali e secolari, incontri con lo zen e la storia dei Patriarchi. | In questi ultimi tre anni ha tradotto in italiano poesie di maestri buddisti ed eremiti quali Eihei Dogen (1200-1253, fondatore della scuola Soto Zen), Hakuin Ekaku (1686-1769, riformatore della scuola Rinzai Zen), Muso Soseki (1275-1351, ideatore del sistema templare ed educativo Gozan), Jakushitsu Genko (1290-1367, poeta, monaco eremita e alfine abate), Baisao (1675-1763, venditore di te ambulante), Xuyun (1840-1959, riformatore e restauratore delle cinque case del Ch’an cinese), i monaci Bopjong (1932-2010) e Sodo Yokoyama (1907-1980), i poeti Su Shi (1036-1101), Shihwu (1272-1352) e Ishikawa Jozan (1873-1672, un ex-samurai) | Fratus ha composto il ricordo di alcune figure dello zen recentemente scomparse: Luigi Mario Engaku Taino, Gianpietro Sono Fazion, Thich Nhat Hahn.
>>> Ne-an o piccolo eremo tascabile delle radici >>> Al principio esiste il silenzio, diari da un ritiro permanente | Meditazioni invernali | Meditazioni estive >>> Budda nel bosco – Saggi buddisti per Zest letteratura sostenibile >>> Sentiero Dogen – Poesie di Eihei Dogen >>> Meditare come un albero >>> L’airone centenario – Xuyun e le sue poesie
Buddismo #2 ||| Ecodharma in Italia
E’ arrivato nelle librerie il saggio Ecodharma. Insegnamenti buddhisti per affrontare la crisi ecologica di David R. Loy, edizioni Ubiliber. La traduzione è di Andrea Libero Carbone, mentre Tiziano Fratus ha firmato la postfazione: I Buddha dei nostri tempi vanno nel bosco e ogni tanto protestano. In queste potenti pagine il noto filosofo buddhista David Loy espone come la saggezza buddhista possa ispirare a guarire il mondo che si condivide, stimolando il lettore a sviluppare una mente ecologica, e come sia necessario tradurre queste idee in azioni impegnate.»
>>> Lancio in Italia >>> Copertina libro negli Stati Uniti >>> Scheda libro Ubiliber >>> Quarta di copertina con sovracoperta >>> Articolo, La Lettura >>> Acquista Ecodharma su Amazon.it
Buddismo #3 ||| In radio: Eremo delle rose e delle radici
In un paese di poeti, santi ed esploratori sono stati gettati i semi di un’antica pratica spirituale e religiosa: il buddismo zen. Mezzo secolo orsono i primi incontri, i primi ritiri e le prime sale di meditazione. Oggi lo zen è diffuso capillarmente sul territorio italiano ma chi lo trasmette? Chi lo insegna? Chi lo vive quotidianamente? E come è rinato a contatto con la nostra cultura? Eremo delle rose e delle radici è un piccolo cammino radiofonico alla scoperta delle voci di alcuni maestri e praticanti, viene condotto dall’homo radix Tiziano Fratus, già autore sulle frequenze di Radio Francigena di Nova Silva Philosophica. Gli ospiti delle 26 puntate: Paolo Taigō Kōnin Spongia, Annamaria Gyoetsu Epifania, Mario Fatibene Nanmon, Lucio Yushin Morra, Anna Maria Shinnyo Marradi, Massimo Shido Squilloni, Erto Taigō Fumagalli, Dario Doshin Girolami, Giulio Taizen Alliaudi e Barbara Jikido Migliavacca, Roberto Kengaku Pinciara, Guglielmo Doryu Cappelli, Emanuela Dosan Losi, Pino Doden Palumbo, Fausto Taiten Guareschi, Cornelia Ganshu Duprè, Marosa Myoko Agnoli, Stelvio Enso Dominici, Alfredo Daishin Malagodi, Donatella Yoten Celloni, Sabrina Koren Montemurro, Davide Kyōgen Colombu, Giancarlo Shinkai Carboni, Andrea Daido Ghisleri, Roberto Taiho Tavella ed Elena Seishin Viviani. Radio Francigena è una web-radio, la si ascolta in podcast sul sito dell’emittente o sulla piattaforma Radio Garden.
>>> Puntate: biografie degli ospiti e materiali utili
A Washington ||| Dieci artisti americani e dieci autori europei
Tiziano Fratus è fra gli autori selezionati dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington per A Window to Europe / Through Literature and Art, progetto realizzato per promuovere negli Stati Uniti le opere letterarie selezionate nell’ambito di Europe Readr (vedi news seguente). Ogni autore è stato associato ad una o ad un artista che ha realizzato un’opera d’arte ispirata alle sue parole. In collaborazione con la no-profit Plain Sight DC, le opere vengono messe in esposizione al pubblico in uno spazio simbolo delle recenti difficoltà che hanno portato alla chiusura di attività commerciali. Le parole di Ogni albero è un poeta / Every Tree is a Poet sono state affidate all’artista Emily Fussner e sono state esposte per un mese. «Inspired by Tiziano Fratus’s Every Tree is a Poet—an exploration of the deep human bond with nature, originally published in Italian—Emily Fussner captures and refracts the dappled light of a forest floor through large-scale prints of organic matter punctuated with fragile, transparent sculptures that cast shadows of Fratus’ poetic writing. Fussner channels her playful interest in the ephemeral nature of shadows by carving out of this urban setting an immersive space that, like the ground under a dense canopy of trees, changes from one moment to the next.» >>> Istituto Italiano di Cultura a Washington
>>> Every Tree is a Poet, una videolettura per l’IIC di Washington >>> Plain Sight, A Window to Europe >>> Emily Fussner & Tiziano Fratus >>> Fotografia dell’installazione
Un progetto globale ||| Every Tree is a Poet per Europe Readr
In occasione dell’assunzione della Presidenza dell’Unione Eupera da parte del governo della Repubblica Slovena, il Ministero degli Affari Esteri e l’EU National Institutes for Culture (EUNIC), ovvero l’ente che riunisce gli Istituti Nazionali per la Cultura dell’Unione Europea, hanno lanciato il progetto Europe Readr che prevede, fra gli altri, la selezione di opere letterarie, una per ogni paese dell’Unione, che pongano al centro l’ambiente e gli stili di vita per il futuro, il tema ufficiale è appunto The Future of Living. Fra gli autori selezionati figura Tiziano Fratus grazie all’opera Ogni albero è un poeta, pubblicato in Italia da Mondadori, in fase di ristampa nella collana Oscar. Una selezione di alcuni capitoli è tradotta in lingua inglese da Gail McDowell e pubblicata sulla piattaforma internazionale. Si sono svolti eventi negli Istituti Italiani di Cultura a Washington, Brasilia, Londra e Lubiana.
>>> Europe Readr >>> Ogni albero è un poeta | Every Tree is a Poet >>> Tiziano Fratus in Slovenia >>> La natura nelle parole di Tiziano Fratus >>> Teniamo il mondo insieme grazie ai libri, Presidenza del Consiglio Europeo
Volti di autori e poeti ||| In mostra e in un libro
Di tanto in tanto un fotografo scatta un ritratto a Tiziano Fratus. Fra i fotografi che nel corso del tempo si sono cimentati in cotal impresa si ricordano Pierantonio Tanzola, Rino Bianchi e Donatella D’angelo. Bianchi è un fotografo e storyteller, ritrae autori, artisti e poeti. L’ultima sua mostra di 26 ritratti è stata ospite al Centro Culturale StudioDieci di Vercelli, s’intitolava In ogni dove: “Poeti e scrittori fotografati nei loro luoghi di studio e scrittura, nei cortili condominiali, nei parchi vicino casa, nelle città e nei paesi”, le fotografie testimoniano la resistenza, la forza e la passione di chi crea, di chi non si è fermato, pensando a quello che sarà il mondo che verrà. Tra gli autori ritratti Wole Soyinka, Tea Hacic-Vlahovic, Edith Steinschreiber Bruck, Igiaba Scebo e Tiziano Fratus; In precedenza, presso la Galleria Interzone di Roma, era stata allestita la mostra I volti della scrittura, 50 scatti di Rino Bianchi e Michele Corleone dedicati ad una selezione di scrittori italiani fra i quali Giovanni Raboni, Fernanda Pivano, Renzo Paris, Franco Loi, Mario Luzi, Tonino Guerra, Nicola Lagioia, Mario Fortunato, Giulia Caminito, Claudia Durastanti, Maurizio Cucchi, Nanni Ballestrini, Andrea Camilleri, Attilio Bertolucci, Franco Arminio, Alda Merini, Giulia Niccolai, Giuseppe Culicchia, Valentino Zeichen, Maria Grazia Calandrone, Yari Selvetella e Tiziano Fratus. Tanzola ha immortalato l’Homo Radix nel suo studio piemontese e tra gli alberi del padovano, mentre Donatella D’Angelo ha incluso uno dei suoi ritratti milanesi in un cahier dedicato agli scrittori italiani di prossima pubblicazione.
>>> Tanzola, riratto in studio di T. Fratus >>> Tanzola, altro ritratto di T. Fratus >>> Rino Bianchi, ritratto alla Casa del leccio (2021) >>> Rino Bianchi: Giulia Niccolai e Tiziano Fratus (2020)
Premio La Ghianda ||| Collaborazione col festival Cinemambiente
Da quindici anni Tiziano Fratus collabora a vario titolo col Festival internazionale del cinema ambientale, Cinemambiente di Torino. Questa collaborazione ha trovato una sua ragione nella formulazione del Premio La Ghianda, che ogni anno viene assegnato ad uno o due autori/autrici che abbiano dedicato parte del proprio percorso espressivo a definire un rapporto autentico e profondo col paesaggio, l’ambiente, l’ecologia e/o la natura. Il Premio viene assegnato grazie ad una decisione presa a tre, da Fratus, dalla professoressa di ecocritica Serenella Iovino e dal direttore del festival, Gaetano Capizzi. Fra i premiati si ricordano Davide Sapienza, Giovanni Cattabriga / Wu Ming 2, Matteo Righetto, Fabio Pusterla, Paola Loreto e Chicca Gagliardo. Quest’anno il premio è stato assegnato alla poetessa e autrice Antonella Anedda. La premiazione avrà luogo sabato 11 giugno con un incontro al Circolo dei Lettori e domenica 12 alla Mole Antonelliana, durante la cerimonia di conclusione della manifestazione.
>>> Festival Cinemambiente 2022 >>> Premio La Ghianda di Cinemambiente
Gart magazine ||| Una rivista romana
A Roma è nata la rivista Gart magazine, trimestrale a cura di Katia Paoletti e dell’associazione Gart Garden Art. Il magazine è dedicato agli innesti fra arte, pensiero e natura; sono usciti i primi numeri che hanno riscosso un buon successo di lettori e appassionati di libri d’arte. Anche Tiziano Fratus contribuisce ad ogni numero con un bosco miniato. Si possono richiedere informazioni e acquistare la rivista via email scrivendo a redazionegart@gmail.com.
>>> Associazione Gart Garden Art >>> Copertina #0 >>> Copertina #1 >>> Copertina #2 >>> Indice #2 >>> Copertina #3
Tellus, Just-Lit e Braccia rubate ||| Ecopoesia e Ambiente
Zest – Letteratura Sostenibile pubblica Tellus, una serie di quaderni dedicati a letteratura, ecologia e paesaggio. Il numero appena uscito è dedicato all’Ecopoetry e ospita, fra le voci, Gary Lawless, Helen Moore, Gary Snyder, Sean Borodale, Mary Oliver, Jorie Graham, Tiziano Fratus, Ezio Sinigaglia, Francesca Matteoni e Laura Pugno. Si ringrazia la curatrice, Antonia Santopietro. Il secondo numero del trimestrale Just-Lit è dedicato al tema dell’Ambiente. L’illustrazione di copertina e le immagini delle rubriche sono di Marinetti_Illustration. Gli autori coinvolti: Tiziano Fratus, Matteo Ferrario, Antonia Fiori, Letizia Fusini, Laura Pugno, Gabriele Dadati, Marco Baliani, Roberto Mezzalama, Danilo Zagaria, Pietro Garanzini, Valentina Mattiello, William Santus, Simona Cecconi. Si ringraziano le curatrici, Rossella Monaco e Sara Meddi, per aver accolto il testo La foresta interiore, tratto da Il tessitore di foreste. Braccia rubate è una pubblicazione curata da Barbara Bernardini, nel numero 7 è stato pubblicato un bosco miniato di Tiziano Fratus, Sutra degli alberi.
>>> Just-Lit #2 >>> Tellus #2 Ecopoetry >>> Precedenti interviste e interventi di Fratus – Zest >>> Braccia rubate #7
La Grande Poesia ||| Traduzioni di poesie dedicate alla Natura
Nel corso delle ultime stagioni sono scomparse alcune delle maggiori voci poetiche in lingua inglese che alimentavano l’ispirazione nelle trame del paesaggio e della “natura”. Fra loro l’australiano Leslie Allan Murray, gli statunitensi William Stanley Merwin, Mary Oliver e Jim Harrison, l’antillano Derek Walcott e l’irlandese Seamus Heaney. Parte di questi autori restano poco conosciuti in Italia, tutt’al più letti da specialisti e accademici. Tiziano Fratus, senza la pretesa di tessere un’antologia, restituisce in italiano alcune loro poesie. Nel tempo si aggiungono altri poeti molto cari a Fratus, quali Thomas Merton, Annie Dillard, Wendell Berry, Dorothy Hewett, Thomas McGrath ed il classico Trees di Joyce Kilmer, poesia che nelle scuole americane viene ancora imparata a memoria.
>>> Qualche domanda e risposta a proposito di Storia naturale di Annie Dillard >>> Un puzzle di Jim Harrison >>> Scopa di Jim Harrison >>> Alle 5 del mattino fra i pini di Mary Oliver >>> Dormendo nella foresta di Mary Oliver >>> Baniano di Mary Oliver >>> Nei boschi d’acqua scura di Mary Oliver >>> Come diventare un poeta di Wendell Berry >>> La pioggia fra gli alberi di W. S. Merwin >>> Ricordare il suono del fiume di W. S. Merwin >>> Sacro cuore n°2 di Thomas Merton >>> Un classico – Trees di Joyce Kilmer >>> Fuoco di carbone in inverno di Thomas McGrath
Ricordo di Antonio Tarantino ||| Uno dei massimi drammaturghi europei
Purtroppo se ne è andato Antonio Tarantino (1938-2020), uno degli autori teatrali più stimati degli ultimi decenni. La sua penna sferzante ci ha consegnato opere quali Materiali per una tragedia tedesca, La Pace, Stabat Mater, Lustrini, Passione secondo Giovanni, La casa di Ramallah. Qui un ricordo commosso di Tiziano Fratus.
>>> Al fondo la vita è un paradosso divertente