Giona delle sequoie n°4 – Big Basin, il primo parco Redwood

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1901: NASCE IL MOVIMENTO PER LA TUTELA DELLE FORESTE DI SEQUOIA COSTALE

Uno dei motivi del viaggio di Giona è anche la raccolta di storie di uomini che qui hanno fatto la differenza. In questo luogo aleggia lo spirito di Andrew P. Hill, fotografo e pittore di San Josè, nonché figura centrale, fondante per la nascita della riserva. A seguito di un incendio divampato nel 1899 una rivista commissionò alcune fotografie a Hill che si recò nei dintorni della cittadina di Felton, in quel posto che ai tempi si chiamava Santa Crux Big Trees. Il proprietario si lamentò con Hill per aver fotografato la sua proprietà senza permesso, pretese i negativi e inoltre disse che questa foresta sarebbe presto diventata legna da ardere e materiale per la costruzione della ferrovia. A cavallo dei due secoli soltanto il venticinque percento delle foreste originarie di sequoia costale erano scampate allo sfruttamento. Da quel giorno Hill si mosse per creare attenzione intorno al valore di questi alberi fra i più grandi e belli del mondo, l’anno dopo lui e altri amanti della natura fondarono il Sempervirens Club, durante un campeggio a Big Basin, In meno di due anni il club ricevette il sostegno di personalità quali il sindaco di San Francisco, il presidente della Stanfond University, racimolando qualcosa come 250mila dollari, una cifra enorme per i tempi. Nel mese di marzo del 1901 veniva istituito il parco, il primo dedicato alla salvaguardia della specie Sequoia sempervirens, punto di partenza per il movimento che nell’arco dei decenni successivi porteranno alla salvaguardia di quel 5% di patrimonio che oggi rappresenta la dimensione di RedwoodS tutelata. Quanti e quali capolavori della natura sono andati persi in mezzo secolo, il più grande disastro ecologico dell’umanità.

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