AGRESTE SU ALTITUDINI

UNA RICCA RECENSIONE

Ringraziamo Davide Torri per aver scritto con passione e attenzione di Agreste su Altitudini.
 
Fratus nasce come poeta dei sentimenti e della terra, il suo pellegrinare tra foreste millenarie e luoghi dis-umani (dove la natura non ha bisogno dell’uomo) lo ha portato a sensibilità che sono eredità dei grandi poeti americani, padri di una ecologia profonda e ancora urgente. Ma l’etichetta di ecopoeta fa mettere, al commesso disattento della libreria, i suoi libri non sullo scaffale della poesia contemporanea d’autore, ma su quello dei manuali di ecologia militante, o su quella dei viaggi alternativi o, capita, su quello delle pubblicazioni locali. Ma le poesie raccolte in Agreste, quasi duecento, sono poesie che parlano di alberi che non hanno la bocca perché non ci vogliono parlare, di persone strane vestite di bianco che si salutano belando e annusandosi, di cestini di amarene, di boschi disegnati con i denti su una lunga schiena, di parole-ponte e parole-sasso. Ed è proprio l’alternarsi di poesie leggere, che ci fanno camminare alla ricerca di una strada, un sentiero, una traccia che però non ci conduca alla fine del mondo, e di spigolose ammonizioni che ci invitano a fare qualcosa perché noi siamo quelli che non fanno niente, che non fanno mai niente, ad essere il segno caratteristico di questa corposa raccolta. Tiziano Fratus ci parla di natura, di alberi, di animali, ci parla anche di lui stesso medesimo e della sua famiglia. I Fratus, attorno ad una tavola imbandita, dove le pentole borbottano, i sughi, le polente, le braciole e la televisione accesa con il Papa benedicente. In Agreste troviamo le poesie d’amore nate da quest’uomo grosso con barba e capelli che, giorno dopo giorno, lo fanno assomigliare sempre più al grandissimo Walt Witman. Homo Radix ma anche Homo Cor. Forse il rispetto della Natura parte proprio da qua, dal rispetto degli altri, dall’amore che puoi donare e ricevere perché, certo, non puoi amare la Natura se non hai mai amato un’altra persona. E se non sei mai stato amato. Le domande che Fratus si fa sono le stesse che ci facciamo noi: siamo davvero pronti a capire la natura? Che cos’è tutta questa passione incondizionata per la natura? Siamo davvero pronti a capire la poesia? Che cos’è tutta questa passione incondizionata per la poesia?
 
Una buona lettura e regalate Agreste (Piano B editore)
 
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