Oggi sulle pagine de Il Manifesto
Grazie a Guido Caldiron
«Georges Simenon era solito definirsi come «un arbre à romans», un albero di romanzi. Un’affermazione che alla luce della sua produzione narrativa, che si potrebbe definire vasta solo ricorrendo ad un ardito eufemismo – qualcosa come 400 tra romanzi e racconti, compresi i 75 romanzi del commissario Maigret che gli sono valsi una meritata e imperitura celebrità internazionale -, non si può che sottoscrivere. Se poi, come nel caso di Tiziano Fratus si è studiosi e amanti di ogni sorta di albero e di bosco – come testimoniano oltre un decennio di ricerche, altrettanti volumi pubblicati sul tema nonché i numerosi articoli usciti su queste pagine – all’attenzione verso lo scrittore belga si aggiunge, per sua stessa ammissione, qualcosa di «assai gradevole e invitante». E, in effetti, scorrendo le pagine di L’affaire Simenon che Fratus ha appena dato alle stampe per i tipi di Solferino, si ha l’impressione di ripercorrere il tracciato di un albero di famiglia autoriale o, come Fratus ci tiene a farci sapere, alcune delle «innumerevoli ramificazioni di questo vasto albero vivente». Con questo libro Fratus paga dunque un tributo all’amore di una vita, inaugurato con la lettura dei Maigret di Mondadori già nell’infanzia, ma, al tempo stesso offre uno strumento analitico prezioso e meticoloso a chi all’universo di Georges Simenon si sia avvicinato casualmente o, se questo è possibile, solo di recente. Il cuore del testo, le radici ben salde dell’opera, è costituto da cento letture di altrettanti chefs-d’ouvre dello scrittore: alcuni Maigret, dei «romanzi duri», racconti, volumi autobiografici e reportage, più due omaggi d’autore, nostrani, a Simenon. Ad aprire il volume è però una lunga introduzione, che assume via via la forma del saggio o se si preferisce del «corpo a corpo» che Fratus ingaggia con la figura dello scrittore e la sua opera. I rimandi più squisitamente letterari si intrecciano alle visioni cinematografiche, sconfinano nel lavoro giornalistico e nei viaggi di Simenon: i luoghi, le abitudini, lo stile e perfino le passioni di buongustaio del celebre commissario come del suo creatore diventato altrettante tappe dell’empatico racconto di Fratus che ci conduce all’interno del “labirinto Simenon”»


