Il sole che nessuno vede

.

ilsolechenessunovede_fratus_ediciclo

IL SOLE CHE NESSUNO VEDE
Meditare in natura e ricostruire il mondo
di Tiziano Fratus, collana Ossigeno, ill. b/n
Isbn 9788865492123 | 176 pp, € 15.oo

..Siamo al mondo per essere piegati dal vento,
..annegati dalla pioggia e schiantati dal sole.
..Per ingannare la luna e desiderare il deserto

Un eserciziario spirituale per sentirsi in sintonia con la natura. Meditazioni per dimenticare ciò che si è e riaccostarsi al proprio spirito profondo.

Il sole che nessuno vede nasce dalla semplice azione di sedersi in ascolto negli ambienti naturali, con particolare dedizione nei riguardi delle acque dei laghi, dei torrenti, dei fiumi, delle cascate, e nelle foreste. Perché meditare? L’uomo trova giovamento nel dimenticare ciò che è. Smette di dare ascolto a quell’io che ha dentro e che continua a lottare, a rimuginare, a desiderare. Inizia a ricostruire il mondo, a far parte di quell’immensa materia che lo circonda e lo abita. Raggiunge e nutre quel sole invisibile che opera nel cielo del suo profondo spirito. Il sole che nessuno vede pulsa nel cuore di ogni persona. E’ quell’astro invisibile che irradia, che annulla qualsiasi ombra, che mette a nudo e al contempo sa ampliare le capacità e le consapevolezze.

Si pensa che le radici rappresentino il passato. Quel che siamo stati e siamo sono le nostre radici. Lo diciamo spesso, lo si sente ripetere ovunque, io stesso l’ho ribadito in tante occasioni. Eppure, più avanzo nel solco di questo disegno a china, appena schizzato, che è l’esistenza, e più mi persuado che le radici siano il futuro, che crescano davanti a noi, piuttosto che alle nostre spalle

.

Luoghi: laghi di Trana e Avigliana (Avigliana, TO, Piemonte); lago di Carezza e foresta del Latemar (Ponte Levante, BZ, Trentino Alto Adige), Scalinata dei larici monumentali e cascate del Saènt (TN, Trentino Alto Adige), antica faggeta del Palanfré (Vernante, CN, Piemonte), cascata dell’acqua bianca (Alagna Valsesia, VC, Piemonte), La frua / cascata del Toce (Formazza, VC, Piemonte), platani lungo il corso del Danubio (Isola Margherita, Budapest, Ungheria, e Frazione Mautern, Krems, Austria); in appendice i luoghi spirituali (12 laghi e torrenti filosofici, 12 foreste filosofiche, 12 giardini filosofici).
Scatti fotografici che arricchiscono il volume © Tiziano Fratus

.

MATERIALI UTILI

>>> Il sole che nessuno vede sul sito di Ediciclo Editore
>>> Scheda editoriale >>> Indice dettagliato del volume
>>> Il sole che nessuno vede – Guarda il booktrailer su Youtube
>>> Tiziano Fratus e Maurizio Maggiani ospiti a °Fahrenheit° (Rai Radio 3), modera Loredana Lipperini
>>> Speciale dedicato al meditare in natura sul mensile di dicembre In Movimento – Il Manifesto
>>> Speciale Giornata Nazionale dell’Albero 2016: Ogni albero una storia da scoprire – °La Provincia°
>>> Podcast dell’intervista a °Cult°, puntata del 18 novembre 2016 – Radio Popolare a Bookcity
>>> Del legno di cui siamo composti / Estratto apparso su °Zen in the City°
>>> Preghiera ai faggi funambolo – Estratto dal capitolo La fine del silenzio è il principio del vento
>>> LP in viaggio con un libro di Lorenzo Parolin – Il sole che nessuno vede
>>> Nelle radici viventi del tempo – La filosofa Susanna Mati a proposito del percorso di Tiziano Fratus, Il Manifesto
>>> Uomo radice come Tiziano Fratus, il dendrosofo – Intervista per Eppen
>>> Errata corrige: a proposito della poesia in esergo – Arsenij Tarkovskij e Lao-tzu
>>> A casa di Tiziano Fratus di Giovanna Canzi e scatti di Pierantonio Tanzola – °Ho un libro in testa°
>>> Nella direzione delle nuove terre da scrivere – Davide Sapienza su Il sole che nessuno vede
>>> Il respiro del bosco – Intervista per il magazine °Yoga Journal° di dicembre 2016 / gennaio 2017
>>> La montagna sotto l’alberoIl sole che nessuno vede fra i consigli di natale – °Trentino°
>>> Il freddo è salutare per il nostro fisico – Il sole che nessuno vede su °Huffington Post°
>>> Notizia dell’uscita del libro sul quotidiano lombardo °Gazzetta di Mantova°
>>> La cura del mondo è cura di ogni silenzio – Paolo Ciampi a proposito de Il sole che nessuno vede
>>> Articolo di Emanuele Giacomelli sul °Giornale di Monza° – martedì 28 febbraio 2017
>>> Notizia dell’uscita del volume sulla piattaforma °Montain Blog°
>>> Recensione di Valentina Meloni sul numero di dicembre 2016 della rivista °Diwali°
>>> Anticipazione su °L’EstroVerso° – Scrivere un libro sulla meditazione è un ossimoro
>>> Articolo su °Scene Mediterranee° VIII Panta Rei – Nasco e rinasco ad ogni sasso
>>> Il sole che nessuno vede al Polo Universitario del Carcere di Torino – °Letter@21° (I articolo)
>>> Un invito alla contemplazione degli alberi attraverso la natura – °Letter@21° (II articolo)
>>> Fratus, il cercatore d’alberi che riesce a cogliere “Il sole che nessuno vede” – °Il Dolomiti°
>>> Parola di Dogen / Says Dogen, una poesia tradotta in lingua inglese – °Versopolis°
>>> Le poesie incluse nel volume rilanciate sul portale del °Festival Parco Poesia°
>>> Programma della presentazione de Il sole che nessuno vede a Bookcity Milano 2016
>>> E’ meglio dubitare della natura come ristoro medicamentoso / Estratto
>>> Il sogno del padre e dell’ingresso nel bosco | Estratto
>>> La natura è la più grande chiesa del mondo – Intervista al mensile °Vivere° (n. 104)

.

NE HANNO SCRITTO E DETTO

«Tiziano Fratus, colui che ha coniato il concetto di Homo Radix, ha pubblicato per Ediciclo Il sole che nessuno vede. Meditare in natura e ricostruire il mondo […] Ascoltiamo la lunga storia di Tiziano Fratus, ormai da anni si dedica a reimpostare il rapporto fra esseri umani e alberi […] In questo libro si concentra sulla necessità di meditare in natura e ricostruire il mondo, è una chiave di solitudine, anche, o è una chiave, anche, di riconnessione di un tessuto sociale» Loredana Lipperini – Fahrenheit, Rai Radio 3

«Vorrei congratularmi con Fratus, perché lui scrive delle cose bellissime» Maurizio Maggiani – Fahrenheit, Rai Radio 3

«In ognuno di noi, racconta Tiziano Fratus pulsa «Il sole che nessuno vede» (Ediciclo): un’energia che scaccia le ombre, amplia le capacità e la consapevolezza e che può essere risvegliata dal contatto con la natura. Lo scrittore bergamasco presenta il suo libro – con il promettente sottotitolo «Meditare in natura e ricostruire il mondo» questa sera alle 21 al Castello di Solza, piazza Bartolomeo Colleoni, 2, nell’ambito della rassegna Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano» Sabrina Penteriano – L’eco di Bergamo

«Attraverso una grandiosa e solitaria Wanderung fisica, poetica e filosofica, Tiziano Fratus sta elaborando da molti anni uno straordinario lavoro interiore di riavvicinamento e riscoperta del regno naturale, inteso quale incrociarsi di dis-identità, di pensieri inattuali tuttora impensati e di vie di fuga esistenziali, posti al crocevia del tempo. Lui stesso ha definito “dendrosofia” questa ricerca di una forma di sapienza insieme tragica e vitale, intrapresa da alcuni allo scopo di “salvarsi dall’umano che li abitava”, cercando la via per relativizzarsi e riunirsi con il tutto. Un cammino temporale lungo questa- e magari altre, non nostre- esistenze, guidato da sacre alleanze improbabili ed insieme elettive, come quella tra Eraclito, Zhuang-zi e Nietzsche, elettori elettivi di Fratus»Susanna Mati – Il Manifesto

«Tiziano Fratus rappresenta bene la nuova tipologia di autori che sin dall’inizio della propria vicenda letteraria hanno portato alla ribalta un forte rapporto tra la natura e la spiritualità. Nasce come poeta e poetando prosegue trasformando la poiesis in radice e se stesso in homoradix. Nei suoi volumi è capace di una narrativa incisiva, capace di trasformare i dati in chiavi per varcare la soglia della realtà fisica per raccontare il rapporto forte – inestinguibile – tra l’essere umano e la sua casa: la Terra, la natura, Il Sole Che Nessuno Vede» Davide Sapienza – Ho un libro in testa

«Un altro libro che merita di essere letto e regalato è “Il sole che nessuno vede”. Fratus è bravissimo, la sua conoscenza del mondo naturale è enciclopedica» Leonardo Bizzaro – Trentino / La Repubblica

«Pensare che il titolo di questo libro, altra perla di Ediciclo, è Il sole che nessuno vede. Non il sole dentro. Ma fin dall’inizio Tiziano Fratus, cercatore di alberi, uomo che nella natura e nella meditazione che a essa si intreccia ha trovato la sua dimensione, ci indica la strada: il sole di cui parla, non si vede, ma è dentro, c’è e sta noi trovarlo e curarlo […] Con Tiziano ci ritroviamo dentro un bosco, soli con il nostro respiro, con i nostri pensieri. Soli, ma circondati dal mistero della vita. Ascoltiamo i nostri passi, ascoltiamo noi stessi. Una volpe si dilegua ai margine di un sentiero dietro gli alberi. Il nostro cammino scuote l’immobilità della scena. Lucertole scappano, anatre prendono il largo oltre i giunchi. Ma sta anche noi fermarsi e farsi albero, sasso, prato» Paolo Ciampi – I libri sono viaggi

«Dendrosofo a trecentosessanta gradi che dopo aver pubblicato diversi libri su alberi monumentali e boschi, ritorna con Il sole che nessuno vede […] insegna a fare una cosa molto semplice: sedersi nella natura e ascoltare- Che cosa? Sé stessi» Natalino Russo – PleinAir

«Lo insegna il “dendrosofo” Fratus, autore di un eserciziario spirituale per sentirsi in sintonia con la natura (Il sole che nessuno vede, Ediciclo), educandoci ad ascoltare boschi e torrenti, alberi e cascate. Ma anche a riconoscere, e onorare, il grande ippocastano della Villa Mirabello, nel parco di Monza, l’araucaria monumentale nella Reggia di Caserta, le decine di Ficus di Villa Trabia alle Terre Rosse, a Palermo. Là, dove la perfezione dell’Eden incontra ciò che vi fu, e ci sarà, prima e dopo di noi. Nonostante noi. Che dimenticarsi di se stessi, farsi un poco da parte, è forse la strada migliore per avere ancora una foresta in cui tornare» Manuela Mimosa Ravasio – Dove

«I suoi libri sono valzer che permettono al cuore di improvvisare passi di danza, abbozzare capriole nell’aria, lanciarsi in funanboliche piroette… perchè ancora prima di parlare di alberi, Fratus sa raccontare l’uomo, il suo i incedere fragile, il suo inciampo» Giovanna Canzi – Vivere

«Stasera, alle 21, il Castello di Solza, ospita “Storia di un cercatore d’alberi. Il sole che nessuno vede”, incontro con Tiziano Fratus, scrittore e poeta bergamasco, inventore dei concetti di «homo radix» e «alberografia». L’autore racconterà l’importanza del sedersi in ascolto negli ambienti naturali, tra acque e foreste» Rosanna Scardi – Corriere della Sera

«Dalle pagine dei suoi libri e dalla sua rubrica su la Stampa traspare il profondo amore che nutre per la terra e in particolare per gli alberi, creature ruvide e solide con cui entra in relazione. Il suo ultimo libro, il sole che nessuno vede, nasce dalla sua esperienza di meditazione nei boschi, in ascolto silenzioso e solitario dei suoni naturali. Un invito ai lettori a (ri)entrare in sintonia con la natura» Antonella Bassi – Yoga Journal

«All’ascolto, del vento tra gli alberi o della neve che cade dai rami con quei tonfi attutiti che non hanno uguali. C’è un libro che educa all’ascolto di questa straordinaria biblioteca dei rumori. Il sole che nessuno vede di Tiziano Fratus nasce dalla semplice azione di sedersi spalancando le orecchie e il cuore, con la dedizione a cui ci ha abituati l’autore nei confronti di foreste e corsi d’acqua. L’uomo medita – scrive Fratus – perché trova giovamento nel dimenticare quello che è per la società in cui è immerso. Smette di dare ascolto a quell’io che ha dentro per iniziare a ricostruire il mondo sentendosi parte dell’immensa materia che lo circonda e lo compone. È un cambio viscerale» Stefano Paolo Giussani – Huffington Post

«Ogni sua pagina, ogni riga, è stata una boccata di ossigeno […] Un libro in cui l’autore si mette più a nudo che in altri precedenti, per portarci a scoprire come la sua esperienza umana si sia nutrita di un rapporto con la natura che nel tempo si è fatto via via più intimo, tanto da farla diventare “dimora” […] per “vestirsi di foglie” non servono abilità o strumenti particolari, “basta un corpo e socchiudere gli occhi”. Magari sotto un albero pluricentenario, che Fratus ci sa indicare dove trovare, anche in questo piccolo grande libro» Camilla Endrici – Il Dolomiti

«Tiziano Fratus […] parlerà di un libro nel quale racconta la semplice azione di sedersi in ascolto negli ambienti naturali per smettere così di dare ascolto all’io e iniziare a ricostruire il mondo. A far parte dell’immensa materia che circonda l’uomo e a nutrire quel sole invisibile presente in ognuno» Michela Vernice – Eppen

«Ultimo di un ricco catalogo di pubblicazioni dedicate al rapporto con gli alberi e con la natura, secondo un taglio innovativo nel quale si intrecciano passione, ricerca, poesia e spiritualità, “Il sole che nessuno vede” (Ediciclo Editore) è un eserciziario spirituale per sentirsi in sintonia con la natura» Programma di Bookcity Milano

«Un libro in cammino come l’uomo, il poeta, lo scrittore che lo ha firmato, Tiziano Fratus. In cammino come l’acqua che è in movimento perpetuo, si trasforma e si lascia plasmare da luce, terra, vento. L’ascolto delle acque è già un mantra, noi stessi siamo acqua, in ascolto profondo del mondo ascoltiamo anche noi stessi, cerchiamo di mettere ordine in un “disordine” da crescita selvatica che ha occupato la nostra esistenza in inconsapevole muta, in incessante propagazione radicale e apicale […] alla ricerca del silenzio, quello profondo, che non è assenza di rumore ma ascolto in armonia con ciò che esiste e lentamente si manifesta, sia che venga speculato dall’uomo oppure no. La natura traccia il proprio corso, semplicemente esiste che venga nominata, indagata, catalogata o che venga ignorata» Valentina Meloni – Diwali

«Homo Radix, uomo radice, Tiziano Fratus si è fatto un nome nel suo ambiente ed è col tempo riuscito a crearsi un seguito notevole. A qualche anno da Il sussurro degli alberi torna a pubblicare con Ediciclo dopo che è ormai autore Mondadori, Laterza e Feltrinelli. Al cuore delle sue narrazioni e della sua esperienza vi è il rapporto con gli alberi, il bosco, la natura. Cui ora aggiunge la meditazione. Perché meditare? Per entrare in contatto con paesaggi, acque, foreste» Montagne 360 – Rivista del Cai

«La poesia della fusione di tutto (pietre, piante, animali e uomini) sarebbe precisamente un modo per raggiungere il Tao, il momento dell’inizio in cui tutto è ancora indefinito e così risiedere nell’infinito attraverso l’indifferenza di ogni cosa» Francesco Campione – Finito e infinito

«Vi è un libricino dell’editore Ediciclo che mi è molto caro, che leggo e rileggo e sottolineo e consumo, poiché una perla va lucidata affinché non si opacizzi. Tiziano Fratus non ha bisogno di introduzioni: quello che ha fatto e fa con gli alberi e la natura tutta in materia di letteratura è senza precedenti, o ne ha di illustri ma tangenziali. “Il sole che nessuno vede” vale il triplo del suo prezzo di copertina, e varrebbe anche soltanto per una pagina» Rino Rubbi

«Perché “se dentro di noi esiste un Sole che nessuno vede” la scrittura può essere una delle scintille per accenderlo, e magari rendere visibile un altro universo, sconosciuto ai più» Letter@21 – Polo Universitario del Carcere di Torino

.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: