Quercus crenata nel Nord Ovest – La Ro Verda di Casalborgone

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Nei boschi del Bric Tourniol

Un ibrido naturale popola i boschi del Nord Ovest. Si tratta della Quercus crenata o cerrosughera o rovere verde, ibrido fra sughera (Quercus suber) e cerro (Quercus cerris). Se ne segnalano esemplari isolati e di valore botanico in diverse località del torinese (Pino Torinese, Verrua Savoia, Casalborgone) dell’alessandrino (Cimaferle, Cartosio, Tassarolo – la maggiore della regione, nelle vallate Borbera e Curone, due nel Parco delle Capanne di Marcarolo), nel cuneese (Valgrana, Demonte, Murazzano, Montezemolo, Saliceto), nel biellese (a Sostegno). In Liguria va rimarcata la presenza dell’esemplare di settecento anni a Varese Ligure, in località Cerrete, quindici metri di contorsione e ramificazioni spoglie e nerissime, cinque metri di circonferenza del tronco; siamo di fronte alla seconda cerrosughera per dimensione d’Italia, dopo quella maggiore che si trova nelle campagne a nove chilometri da Volterra. Ricordo la rovere verde che ho individuato e misurato a Sassetta, nella Maremma livornese (vedi la pubblicazione Gli alberi pensano al mare, Edizioni della Meridiana), oltre trecento anni di vita e un tronco di 465 cm di circonferenza. Trionfo della salute è invece il giovane esemplare di Quercus crenata che sta a Carrodano (SP), in località Mattarana (via I Maggio), 18 m x 290 cm di tronco.

La Ro Verda sta nel Bòsc Grand, sul Bric Tourniol, nel piccolo comune di Casalborgone in provincia di Torino. Raggiungerla non è affatto facile: richiede tempo, un po’ di fatica: un lavoro da veri cercatori di alberi. Il tronco presenta una circonferenza di poco superiore ai tre metri ad altezza d’uomo, l’albero intero si aggira intorno ai venti metri di altezza. Esiste da alcuni mesi un’associazione culturale che si occupa di paesaggio e natura che ha preso il nome da questo albero: si chiama Attorno alla Ro Verda: «Il comitato promotore costituito da cittadini dei paesi di Casalborgone, San Sebastiano da Po, Berzano S. Pietro, Castagneto, ha finalmente dato il via all’Associazione con approvazione della carta costitutiva. Il nome scelto è evocativo dell’interesse a costituire un movimento di nuove idee e proposte per la gestione del territorio collinare, avente come baricentro ideale il simbolo della Ro Verda». Questo è il loro interessante blog: http://attornoallaroverda.wordpress.com/

Usciti dal centro abitato di Casalborgone è necessario seguire la Strada Mongallo che successivamente diventa Strada Gallina, inoltrandosi nei saliscendi della collina monferrina; consiglio di lasciare l’automobile nei pressi della chiesetta di San Bernardo dei Boschi: da questo punto ci vorranno circa un’ora e venti di camminata per arrivare ai piedi della cerrosughera. Salita, ad un certo punto termina l’asfalto: vi trovate di fronte un bivio che riconoscete anche per un cartello giallo affisso al centro riguardante l’obbligo di tesserino per coloro che intendono raccogliere funghi; inoltre, sulla vostra sinistra vedrete un cartello che indica “Crinale del Bòsc Grand (124)”. Iniziate quindi la scarpinata, che in inverno diventa “infangata”, quattro chilometri passando accanto alla cascina Ciuin ed a fianco dell’acquedotto, in cima al crinale, da cui vedete l’indicazione Bric del Cerro, che sale sulla vostra destra. Passate sotto un grande albero abbattuto che sembra ostruire la strada definitivamente: non arrendetevi, basta passarci sotto, non è pericoloso. Arrivate ad un trivio sterrato che riconoscete perchè sulla vostra destra si trova una quercia ed un cartello con indicato il sentiero n° “126″: a quel punto siete a metà strada e prendete il sentiero sterrato più a destra. Dovete superare diversi ambienti, dai boschi di castagno e quercia a piccole radure sabbiose dominate da pini e da cerri e roverelle, da boschi di acace e ciliegi ricoperti di edera fino alla cima del Bric Tourniol, che riconosce anche grazie ad un segnale di divieto di transito del comune di Casalborgone inchiodato ad una quercia: davanti a voi una lunga discesa, prendetela, e dopo alcune centinaia di metri vedete svettare sulla destra la chioma colorata della Ro Verda.

Una replica a “Quercus crenata nel Nord Ovest – La Ro Verda di Casalborgone”

  1. […] Si ringrazia Florence Baptiste che ci ha fornito notizie e alcune foto del Quercus crenata dal sito www.boscgrand.eu e Tiziano Fratus a cui si rimanda all’ articolo del 2012. […]

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