ESITI DELL’ALBEROGRAFIA DI IERI
Il parco della splendida Villa Manin a Passariano e’ stato disegnato nel 1714 e poi rimodellato da Pietro Quaglia nel 1863. La maggior parte degli alberi presenti e che hanno raggiunto dimensioni notevoli sono dunque arrivati a compiere 150 anni, tranne forse il vecchio tasso che da’ nome a un viale interno e che veniva segnalato nel conciso elenco dei Monumentali del CFS, un quarto di secolo fa. Le sue attuali dimensioni mi insospettiscono, potrebbe appartenere al primissimo periodo di esiatenza del parco.
Ecco le misure dei maggiori alberi che ho incontrato:
– tasso (Taxus baccata), 480 cm di circonferenza del tronco a petto d’uomo, 440 cm a una spanna da terra, altezza 12 metri;
– cedro himalayano (Cedrus deodara), 410 cm a petto d’uomo, 28 metri di altezza;
– cedro del Libano (Cedrus libani), 495 cm a petto d’uomo, 17 metri di altezza;
– bagolaro (Celtis australis), 450 cm a petto d’uomo, 14 metri di altezza;
– paulonia (Pawlonia tomentosa), 430 cm a petto d’uomo, 18/19 metri di altezza;
– ippocastano (Aesculus hippocastanum), 408 cm a petto d’uomo, 20 metri di altezza.
L’accesso al parco e’ gratuito e aperto tutti i giorni fino alle ore 17.30.