UN PROGETTO E RICETTE IN VERSI
Ogni tanto genero idee per diventare miliardario, ok milionario. Una delle più clamorose e sciocche era stata la commercializzazione del pescegatto dei laghi di Avigliana: nei due laghi (laghetti) vicino a casa mia il pesce più diffuso è il pescegatto. Così ho pensato: beh ottimo, si pesca, inventiamo ricette particolari, coinvolgiamo i ristoranti della zona, organizziamo mostre fotografiche, gare di pesca, i gadget… siamo a posto, un business niente male. Ho scritto anche ricette in versi. Poi tutto è drasticamente crollato quando ho saputo che la carne di pescegatto a) non sa quasi di niente b) è piena di spine e praticamente immangiabile. Che peccato, era un così bel progetto…
Ricette del luogo: come cucinare il pescegatto dei laghi di Avigliana
Ogni abitante sano di mente sa nutrirsi
del pescegatto dei laghi di Avigliana.
Coloro che amano le cose semplici,
essenziali, sanno consumarlo alla griglia,
con un filo d’olio, extravergine,
accompagnato da porri o legumi,
impercettibilmente salati, quali
piselli o fagioli borlotti o fave.
Coloro che hanno fastidi di digestione,
o come si dice convivono con uno stomaco
delicato, consigliano vivamente
la zuppa di pescegatto con patate
arancioni, da servire con a seguire
una fetta di zucca, cucinata al cartoccio,
al forno. Per coloro che cercano
un pasto caldo ma sanno amare gli azzardi,
e al contempo cercano riparo
dalle frivolezza della vita moderna,
consigliano, al turista o al forestiero,
senza alcun dubbio, lo stufato di pescegatto,
da cucinarsi in vari modi, a seconda
dell’inclinazione psicologica del cuoco,
ma, chi scrive si permette di consigliarne
la variazione alla panna e pistacchi.
Non è male restare senza parole


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