ESTRATTO DA °OGNI ALBERO E’ UN POETA° (MONDADORI)
Da pagina 201: «Le poesie sono piccoli marchingegni ottici. Ogni volta che ci guardi dentro vedi misure e distanze diverse. Sono organismi vivi, che crescono e si restringono, accendono fuochi e avvizziscono fino a scomparire. Sanno essere sottilissime, a tratti invisibili, ma improvvisamente si ingrossano, occupano la pagina, addirittura escono e camminano nel mondo, parola per parola. Imprevedibili le poesie. Capaci di cambiare pelle, di cambiare genere, di superare le soglie che noi viventi dobbiamo rispettare. Di farsi mondo».
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