Recital-Concerto °C’è una strada nel bosco° stasera

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Stasera concerto e recital °C’é una strada nel bosco° in Valle Soana, Parco Nazionale del Gran Paradiso – Borgata Convento, Ronco Cavanese (TO)
 
Ecco uno dei testi che leggerò, fra una splendida canzone e l’altra
 
°Il corpo vivente°
Il bosco è un corpo vivente. E’ un magnete che ha la forza d’attrazione più intensa nel cuore e più lasca alla periferia. Il bosco è una città con i tesori concentrati in certi punti: sono gli organi, i polmoni, il cervello, il fegato, e intorno sta la pelle e la sfera dell’esistenza, dove le gambe si agitano, le braccia si alzano e indicano. Il bosco è un oceano in continuo movimento, che arretra in certi punti e si allunga in altri. Il bosco è una lingua che nasce e muore continuamente, che subisce intrusioni e colonizzazioni, che smarrisce vocaboli-radice precipitati in disuso, come se fossero stati inghiottiti nel fondo d’una grotta che si richiude immediatamente. Il bosco è una nuvola che scarica energia appena entra in contatto con altre nuvole, che si modifica a seconda delle depressioni in cui fluisce. E quando ti giri e ritorni sui tuoi passi, orma dopo orma, diretto alla parola casa, perdendo l’ombra del patriarca, lasciandoti alle spalle i confini stesso del bosco, richiudendo il paesaggio fuori dall’abitacolo della macchina e tornando ad essere ostaggio dei pensieri, delle preoccupazioni, dei doveri e dei diritti che rivendichi, ti rendi conto che la vita tutta è una continua oscillazione: aggredito come sei, come sei stato e come sarai fra il polo nord del radicamento e il polo sud dello sradicamento. Le stelle ti chiamano
[da °Ogni albero è un poeta°, Mondadori, 240 pp.]
 

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