UNA POESIA NIPPO-PIEMONTESE
Utamaro a piedi del Monviso fu scritta nel 2009 e vide la luce, in una prima versione, nella raccolta Historias de Malo Amor (edizioni della Manifattura Torino Poesia, 2010). Poi percolò nei successivi volumi Nuova Poesia Creaturale (2010) e Gli scorpioni delle Langhe (La vita felice, 2012, prefazione di Giovanni Tesio). Venne tradotta in inglese, francese, tedesco e lituano e pubblicata in volumi bilingue e trilingue per Ledbury Poetry Festival in Inghilterra, Les Printemps des Poetes a Parigi, Literatur und Wien in Austria e Druskininskai Poetic Fall in Lituania, col supporto di Versopolis e del Fondo Sociale Europeo. Inoltre, il medesimo componimento, ha fatto parte della selezione antologica Creaturing pubblicata a Detroit da Marick Press e curata da Francesco Levato, al tempo direttore della Poetry Foundation di Chicago. In una nuova versione è stata recentemente pubblicata in Poesie creaturali (Libreria della Natura, 2019).
Si tratta di una delle poesie più riuscite di Tiziano Fratus, molto difficile da leggere in pubblico, poichè manca una direzione precisa. Il ritmo che il lettore può modellare nella lettura personale, intima, non risulta facilmente ricreabile nel caso di una lettura ad alta voce e condivisa. Bisogna procedere con particolare cautela, con circospezione… fra un gesto, un’osservazione e un’oscillazione di ciliegio. Buona lettura!