Un puzzle di Jim Harrison

UNA POESIA DA CANTI DELL’IRRAZIONALITA’

Jim Harrison
Una poesia da Songs of Unreason (2011)
ora in The Essential Poems (2019, Copper Canyon Press)

Jim Harrison in Montana.

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A Puzzle | Un puzzle

Oggi lo vedo che ciascuno sulla terra
desidera la risposta alla medesima domanda
ma nessuno  possiede la lingua per chiederla.
L’inconcepibile è chiaramente l’inconcepibile.
Brusii senza meta, chiacchiericci, detriti celebrali,
noi galleggiamo al di sopra dalle nostre profondità
fino in cielo, non in Paradiso, un’invenzione
degli assassini. I cani conoscono la risposta
senza porre la domanda ma non possono avvisarci.
Qui sta la mente che supera la linea d’arrivo:
in una giornata nera nella quale il mondo era ardesia
il sole giallo ha colpito la montagna attraverso
il fiume così che scagliasse la sua luce granitica
nelle quattro direzioni nelle quali dobbiamo inchinarci.
La vita non si soffoca nelle ironie, noi le apparteniamo.
Subito dopo il tramonto le pecore della porta accanto
lasciano il loro recinto, tornando a confondersi nel crepuscolo.
Grazie alle piogge questo era un anno prodigiosamente verde,
e adesso il decomporsi dell’autunno si addormenta nel conforto dei morti.
Le parole stanno facendosi acqua – torbida, chiara, o entrambe.

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[Traduzione in lingua italiana a cura di Tiziano Fratus, venerdì 1 maggio 2020]

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