OGGI SU LA REPUBBLICA
«Se si crede in un Dio onnipresente, onnisciente e onnipotente, la cui onnipresenza non stia (come di solito la si concepisce) soltanto presso o sopra la natura, bisogna anche ammettere che tutta la natura sia animata da Dio, e che da questa animazione nulla nel mondo, né pietra, né pianta, sia escluso […] Perché non ci dovrebbero essere, oltre le anime che camminano, gridano, mangiano, anche anime che silenziosamente fioriscono e spandono odori?» cosí scriveva a metà Ottocento il Fechner. Siamo ancora indietro… Ma piano piano arriveremo. Ops, i buddisti ci sono già da 2500 anni…
Buona lettura