UN ARTICOLO PER GREEN AND BLUE
Ovunque mi giri vedo confabulare fedelissimi cultori di foreste, legioni di alberi, semi, foglie, cambiamenti di stagioni. Nelle librerie fioriscono come neve fresca a dicembre numerosi saggi che filosofeggiano in ogni anfratto del paesaggio, decine di poeti e poetesse lanciano le proprie nuove e antiche poesie forestate, alberate, seminanti, corticanti; le nuove proposte di molte gallerie d’arte pullulano di parole come terra, campagna, natura, paesaggio; i cataloghi delle case discografiche sono tutto un fiore e una foglia in copertina, animali e insetti e radici.
