CONVERSAZIONE CON GLI ALBERI
E talora si dice che coloro che capiscono meglio, che vedono più a fondo, siano stranieri in cerca di qualcosa, individui che hanno dovuto tagliare il legame profondo con quel che li definiva e dopo un viaggio, dopo un trauma, lentamente cercano di innestarsi come una specie di melo raro e antico su un tronco intagliato a fondo, dalle mani esperte di un contadino ottuagenario. Magari c’è bisogno di un sostegno, o di una fasciatura stretta, e di tempo per cicatrizzare la ferita, per adattare la propria carne a quella che ci ospiterà, per farsi terra di terra.
Oggi sul quotidiano La Verità
Natura d’autore / Conversazione con gli Alberi
°C’è un sacerdote a Porta Venezia venuto dalle paludi della Louisiana°
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