ANTICIPAZIONE DEL NUOVO SILVARIO
Questa estate se ne sta andando tranquilla. Certo fa un gran caldo, certo c’è la crisi di governo, certo abbiamo dimenticato in fretta quel che accade oltre confine e siamo di nuovo qui a parlare di covid e di misure da prendere. Ora, chi nella vita di ogni giorno cerca di coniugare parole e “professionalità” (?), mestiere (?), redditività (qui ?x3, almeno…), ovviamente prosegue a segnalare le proprie opere, le nuove edizioni, gli incontri coi lettori, la partecipazione a festival, i premi, le citazioni, le recensioni insomma la solita tiritera. E così faccio anch’io. Oggi inizierò a presentarvi un silvario (libro) a cui ho lavorato molto e che mi ha messo davvero in crisi, ripetutamente. Ogni frase è stata vagliata, per quanto possibile, così ogni riferimento, e credo di poter sostenere che si tratti di uno di quei libri a cui avrei potuto lavorare per il resto della vita, ma che ho alla fine “congelato” nella forma che esce tra poche settimane nelle librerie. E con me ci hanno lavorato assai gli editori, chi impagina, chi realizza la copertina, i testi in quarta e tutto quel che vedrete. Anche il titolo è frutto di un lungo travaglio, ha preso spazio, rispetto ad altri, anche grazie ad un direttore editoriale che alla fine non lo ha pubblicato, ma che ha dato il suo personale contributo. Il titolo è “Sutra degli alberi” e qui iniziamo col riportare la copertina complessiva, compresa di quarta e alette. L’avevo già anticipato, viene pubblicato da Piano B a Prato, editore che in questi anni ha pubblicato tanti ottimi autori del passato e del presente che indagano il proprio profondo rapporto con quella dimensione generica che chiamano “natura”. Le prime presentazioni a settembre. Qui dentro ci siamo inginocchiati e ci siamo interrogati molto sul senso, sul dono, lo vedremo pagina per pagina, bosco per bosco, albero per albero.
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Studio Homo Radix 