L’esemplare secolare del Parco di Villa Binel
Alcuni alberi si fanno ricercare, altri invece si fanno scovare senza il minimo sforzo. Champdepraz è fra i primi paesi che si incontrano arrivando dal Piemonte, dalla strada provinciale si devia a destra, si passa sotto il cavalcavia dell’autostrada, si seguono le indicazioni per la frazione Viéring; la sequoia spunta, con i suoi quasi quaranta metri di altezza, accanto ad un pino eccelsa (Pinus wallichiana). Queste due chiome chiare, colonnari, svettano davanti alle rocce del monte che fa da parete alla valle della frazione che unisce i comuni di Champdepraz e Montjovet. Qui agli arbori del secolo XX Camilla Binel, signora eccentrica, giramondo e fumatrice di sigari fece edificare un’abitazione a tre piani e ideò un parco nel quale mise a dimora diversi alberi autoctoni ed esotici, che oggi hanno superato il secolo di vita e dimensioni monumentali.
Una stradina sterrata di poche decine di metri conduce dalla strada che attraversa la frazione all’ingresso del parco, molto piccolo, che saluta il visitatore con un cancelletto basso, in legno. Il marito della attuale discendete è in giardino a dipingere qualcosa,lo saluto e mi fa gentilmente entrare a visitare l’albero. Alla base dei due esemplari di sequoia e di pino sono collocati i cartelli arancioni della regione Valle d’Aosta che ne segnalano dimensioni. Entrambi hanno un’altezza di trentotto metri. Il tronco della sequoia è più ampio rispetto a quello dell’esemplare del Parco Baron Gamba di Chatillon, inoltre presenta da un lato, alla base, una profonda fessura, ed una iperplasia dalla parte diametralmente opposta. Inoltre le ramificazioni si dislocano in modo diverso, più ordinato e l’attaccatura appare più alta.
Lo misuro: 960 cm di circonferenza a un metro e trenta. I dati che avevo a disposizione indicavano 705 cm al 1993 e 765 nel 2009. Perplesso ripeto l’operazione ma devo ammettere che il mio metro non sbaglia. La chioma è piramidale, e raggiunge la terra alla base dell’albero. Alcune ferite sono distribuite sulla corteccia esterna dell’albero. Piccole ma visibili. Una radice sfiata in superficie ad alcuni metri di distanza dal tronco.

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