Nel parco del Collegio San Giuseppe
Così come non si crede che l’Italia sia un paese costellato di sequoie, nemmeno ci si aspetta di trovarne a Torino e nel torinese. Invece ve ne sono alcune. Due stanno a Torino, nel parco di Villa Genero, in collina, due Sequoie sempervirens, la più alta circa 30 metri e una circonferenza del tronco fra i 4 e i 5 metri a petto d’uomo.
Nei parchi e nelle aree verdi della provincia ho individuate alcune Sequoiadendron giganteum: una in Piazza Marconi, a Pinerolo, messa a dimora nel 1961, 16 m di altezza per tre di circonferenza del tronco, due secolari a Luserna San Giovanni, una in un giardino privato a Osasco, ed una ben maggiore e probabilmente secolare che si incontra a Rivoli. Quest’ultima l’ho vista per caso, percorrendo il tratto finale di Corso Francia, al n°15, poche centinaia di metri prima di arrivare nel centro della cittadina. Ho notato una chioma familiare spuntare in un’area verde che non avevo nemmeno mai notato. Ho parcheggiato e raggiunto un viale pedonale a tre percorsi, un camion è parcheggiato all’ingresso, alcuni giardinieri del comune stanno facendo pulizia. Il mio occhio in effetti non mi aveva tradito, di fatti svetta nei giardini laterali alla sinistra del viale alberato a platani, una bella chioma sui 24/25 metri di altezza, alla base si nota un tronco rossastro. Mi sono avvicinato. Il tronco è bello dritto, leggermente piramidale ma comunque non male. E’ un albero che ha un’età interessante. Non è tanto più piccola della sequoia che ho visto nel Veneto, in Lombardia o a Longarone. L’ho misurata e infatti mi risultano 538 cm a petto d’uomo. La corteccia non presenta ferite o cavità, la chioma dalla cima arriva a circa un metro da terra. Superati i sedici metri il tronco si biforca in due branche che corrono parallele.
Devo ammettere che sono molto sorpreso di incontrare una sequoia in questa area. Raccolgo alcune informazioni su questo luogo. Senza che me ne fossi accorto sono entrato in una proprietà privata, benone… Collegio San Giuseppe, l’edificio è stato costruito nel primo quarto del XIX secolo, nel 1874 passa nelle mani del Principe Eugenio di Savoia, che fa ingrandire la villa e sistemare il parco, e quindi gli alberi maggiori che qui vedo potrebbero risalire a quell’epoca. Oltre a questa sequoia noto calocedri e abeti. Forse anche il viale di platani è stato messo a dimora allora, sebbene mi sembrino piccoli per essere alberi secolari. Nel 1919 la proprietà passai ai padri giuseppini. Attualmente vi ha sede un istituto scolastico privato.
La maggiore sequoia gigante della provincia di Torino si trova in Val Pellice, a Torre Pellice, lungo viale Dante, un gigante di oltre nove metri di circonferenza del tronco e di cui ho parlato già in Le bocche di legno. Guida arborea del Piemonte. Due sempervirens si trovano invece nel parco del castello di Rivalta di Torino.

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