CELEBRANDO L’ELEZIONE DEL NUOVO PAPA, A MODO NOSTRO
Alla figura di San Francesco d’Assisi sono legati diversi alberi che da più parti la leggenda vorrebbe piantate dalle sue stesse mani. Ma ve n’è uno che sovrasta tutti gli altri ed è il cipresso del convento dei Frati Minori di Villa Verucchio, a due spari di schioppo dalla Rocca di San Marino, che proprio quest’anno compirebbe, se la leggenda fosse corretta, ottocento lunghi anni di radici. A nostro modo celebriamo l’elezione del nuovo Papa argentino che ha deciso di vestire gli abiti di colui che parlava agli uccelli e pregava sotto le fronde degli alberi.
Ripubblichiamo l’articolo uscito lo scorso 31 agosto nella rubrica su «La Stampa» dal titolo Il respiro originale del cipresso di San Francesco.
Si segnalano due libri di Tiziano Fratus che parlano ampiamente del cipresso di San Francesco:
QUESTI OCCHI METTONO RADICE. Alberografie nel cuore dell’Emilia Romagna
Mucchi Editore in Modena, 2012 – scritto a quattro mani con Lorenzo Olmi
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MANUALE DEL PERFETTO CERCATORE DI ALBERI
In uscita per Kowalski a Milano
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