Le cattive madri

TRE BOSCHI MINIATI
A proposito di maternità

.

Il dipinto intitolato Le cattive madri (1894) di Giovani Segantini (1858-1899) mi ha sempre profondamente colpito. Forse perchè mia madre è stata per me una cattiva madre per lungo tempo, la sua assenza, la sua inafferrabilità, che da ragazzo cercavo di definire, senza mai riuscirci. Ho dovuto attraversare mezzo secolo di vita per cercare di capire che la natura delle altre persone non è di per sè una colpa, anzi, proprio come nel dipinto le cattive madri nascono così, a modo loro sono le uniche madri possibili, è lo sguardo esterno che le trasforma, sono le convenzioni che le estraniano dal loro essere quel che sono. Attorno a questa intuizione ho raccolto tre boschi miniati che sono sbocciati indipendentemente l’uno dall’altro nel corso degli ultimi dieci anni. Si tratta di tre poesie che attraversano situazioni che nulla hanno a che vedere con la natura, il mio tema cardine: scandagliano il tempo che passa e la nostalgia dell’infanzia, imbastiscono visioni di maternità, sfiorano la figura della “non-madre” (un ciclo di componimenti dedicati a questa figura è pubblicata in Poesie creaturali), mettono in scena un racconto al limite del teatrale e dell’assurdo che riguarda un’amante particolarmente fragile. Buona lettura.

>>> Le cattive madri (pdf)

.

..

.

.

.

.