Musica per le foreste

BREVE STORIA DI UNA VISIONE: POESIE IN FORMA DI SEME

Nella primavera del 2015, mentre era in stesura il romanzo Ogni albero è un poeta, Tiziano Fratus ha sentito il bisogno di arricchire i personaggi e le storie di cui stava scrivendo con l’invenzione di una serie di poesie “a forma di seme”. Così è nata la silloge Musica per le foreste, nella quale il poeta bergamasco inizia a sperimentare i margini di una scansione musicale delle parole che compongono lo spazio della poesia. Erano rimaste in memoria, al tempo delle letture giovani, le celebri poesie a rombo del gallese Dylan Thomas (Vision and Prayer, pubblicate nel 1946 nella raccolta Death and Entrances), ma anche le poesie manifesto di John Giorno, i calligrammi di Guillaume Apollinaire e le esperienze del futurismo.

La prima versione comprende quarantasette componimenti che immaginano le dinamiche interne di intraprendenti semi: Il seme di Dio, Il seme del tuono, Il seme del cammino degli alberi-elefante, Il seme del pastore, Il seme dell’appagamento, Il seme che cancella ogni deserto e altri.

Musica per le foreste viene pubblicata nel 2015 sul sito di Libri Mondadori, a seguito dell’uscita del romanzo, con estratti e anticipazioni che vengono accolte da riviste italiane quali Nuovi Argomenti ed Atelier, e tradotte in altre lingue per pubblicazioni uscite in Francia, Austria, Inghilterra, Croazia, Lituania e Macedonia. Alcune di queste poesie sono state rimodulate e pubblicate nel volume antologico Poesie creaturali.

Una selezione di dodici componimenti viene tradotta in lingua inglese a cura del professore, autore e poeta Pasquale Verdicchio, e pubblicata nel 2019 nella rivista americana Journal of Italian Translation, a cura del Dipartimento di Lingue e Letterature del Brooklyn College della City University di New York.

Una nuova riscrittura di Musica per le foreste, ampliata e approfondita, è pubblicata in una seconda raccolta di boschi miniati uscita per Aboca Edizioni, Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio.

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Materiali

Prima edizione (2015)
>>> Quattro estratti per Nuovi Argomenti
>>> Tre estratti per Atelier. Gli artigiani della parola
>>> Musique pour les forets – La Poéthèques, Parigi
>>> Music for forests sulla piattaforma europea Versopolis
>>> Eleven Root Poems – Traduzioni per il Ledbury Poetry Festival
>>> Music for Forests – Journal of Italian Translation, New York

Seconda edizione (2020)
>>> Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio.

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UNA NUOVA SELEZIONE DI NATURE MINIATE

In occasione della cerimonia di benedizione per la piantumazione di un ginkgo per la pace Hibakujumoku – una piccola pianticella di ginkgo, discendente diretto degli alberi sopravvissuti alla tragica esplosione atomica che ha colpito Hiroshima, la città e la sua popolazione, quel triste lunedì mattina 6 agosto 1945 – nel giardino del Tempio Anshin di Roma, domenica 12 giugno 2022 (con inizio alle ore 19), Tiziano Fratus terrà un reading di poesie dalla nuova versione di Musica per le foreste. Si tratta di una selezione di venticinque boschi miniaticomponimenti a forma di seme, di foglia e di nature varie – selezionati scandagliando gli oltre vent’anni di scrittura e offerti, gratuitamente, ai lettori. Ringrazio per l’occasione Guglielmo Doryu Cappelli e Annamaria Gyoetsu Epifania, l’Unione Buddhista Italiana, Gart-Garden Art e Katia PaolettiBuona semina a tutti!

Materiali

>>> Musica per le foreste, scarica il file (pdf)
>>> Incontro al Tempio Anshin di Roma

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