La rovere ultrasecolare di Davide Lajolo
La Valle Sarmassa si trova nell’astigiano. Avevo letto di una quercia presente nel parco, una quercia ricordata prevalentemente perchè lo scrittore, giornalista e politico Davide Lajolo, originario di Vinchio, aveva ambientato alcune scene di un suo romanzo e di altri racconti in questa valle che aveva definito il “suo mare verde”.
Il cercatore di alberi che intende raggiungere la Ru, così è chiamata questo Quercus petraea, deve considerare che la riserva naturale s’estende nei comuni di Vinchio, Vaglio Serra/Cortiglione e Incisa Scapaccino. In ognuno di questi comuni è presente un’area attrezzata e un parcheggio. Raggiungete Vinchio, prendete via Cortiglione, che dopo un po’ diventa Strada Monte del Mare, sulla cui cima troverete l’area attrezzata Monte del Mare, con diversi pannelli didattici dedicati agli oramai classici scrittori piemontesi del secolo passato. Non commettete l’errore che ha commesso chi scrive di scendere la collina lungo i sentieri che passano in mezzo ad un boschetto di pini (Pinus strobus ma credo anche wallichiana) pensando di trovare, più giù, oltre i castagni (Castanea sativa) che sostituiscono le conifere, un’indicazione dell’albero. Non lo troverete e farete un sacco di strada. Dovete risalire in macchina e seguire la strada asfaltata per arrivare, poche centinaia di metri dopo ad una curva che volge a destra, sulla vostra sinistra vedrete un parcheggio, una piccola area attrezzata, oltre la sbarra abbassata l’indicazione “A LA RU”.
Parcheggiate, superate la sbarra, e duecento metri oltre, dopo le viti che qui ovviamente punteggiano il paesaggio collinare, vedrete la fiammata in legno della quercia. E’ un bell’albero. Alcuni siti parlano di albero plurisecolare, a mio parere si tratta di un albero di 150 anni, o poco più. Alto una quindicina di metri, presenta un tronco di 294 cm di circonferenza ad altezza d’uomo. Il tronco si divide in sei branchie principali.