Dieci sequoie costali nel parco di Villa Doria
Giona naviga nel paesaggio alla ricerca di sequoie secolari e monumentali. A Genova è spuntata la Sequoia sempervirens dell’Orto botanico, quindi quella di Villetta Dinegro, dove a ha sede il museo d’arte orientale, le sei sequoie di cui tre ultrasecolari del parco di Villa Serra a Comago, nell’entroterra, comune di Sant’Olcese, infine a Pegli, nel parco a imbuto di Villa Doria o Villa Centurione Doria, al di sopra del parco botanicamente più interessante di Villa Durazzo Pallavicini. A oltre mille metri, in frazione Allegrezze nel comune di Santo Stefano D’Aveto, vegetano due Sequoiadendron giganteum, secolari, le maggiori della Liguria.
L’accesso al parco di Villa Doria è in piano, un giardino popolato di Araucarie bidwillii, ma subito s’inizia a salire nel bosco di lecci che popola questa zona di costa, si attraversano aree giochi e pinete, infine si arriva al punto più stretto, una gola sopra la quale oscillano le chiome appuntite delle sequoie. Ne conto dieci, alte fino a trentacinque metri. Alcuni cipressi di Lawson. Un sentiero sterrato scende al fondo della gola, che un tempo venne battuto e ricoperto di mattonelle. E’ un posto al contempo inselvatichito e antropizzato. Ne misuro quattro, quelle che paiono le più sviluppate: 300, 300, 356, 404 cm di circonferenza dei tronchi. La maggiore è una delle due che si vedono all’inizio della gola, molto alta. Ben più grandi di quella presente all’Orto botanico – che misura 260 cm di circonferenza – ma non quanto le gemelle che s’incontrano a Villa Serra.


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