Alle 5 del mattino fra i pini

UNA NUOVA TRADUZIONE

Mary Oliver
Alle 5 del mattino fra i pini
.
.
Ho visto
le loro impronte affondate
fra gli aghi e sapevo
che stavano consumando la lunga notte
.
sotto i pini, camminando
come due donne
mute e belle verso
la foresta profonda, così
.
mi alzai nel buio e
andai là. Procedevano
lente giù dalla collina
e mi scrutavano, attraverso
.
le loro spesse ciglia, seduto
sotto gli alberi blu, timidamente
si sono avvicinate e
si sono fermate, addirittura
.
sbocconcellavano
qualche barba d’erba. Questa
non è una poesia sul sogno,
sebbene potrebbe sembrare.
.
Questa è una poesia sul mondo
che è nostro, o potrebbe esserlo.
Alla fine
una di loro – lo giuro! –
.

sarebbe venuta fra le mie braccia.
Ma l’altra pestava lo zoccolo
fra gli aculei dei pini come
.
un segno di ritorno alla realtà,
e se ne sono andate insieme fra
gli alberi. Quando mi svegliai
ero sola,
.
e pensavo:
così è come tu nuoti all’indietro,
così è come tu voli all’infuori,
così è come tu preghi.
.
.
[Poesia tratta dalla raccolta House of Light, 1990 e dall’antologia Devotions, 2017, Penguin – Traduzione di Tiziano Fratus, 4 febbraio 2020]