Sutra degli alberi

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SUTRA DEGLI ALBERI

Editore: Piano B Edizioni
352 pp | € 18.oo, ebook € 6.99 | Isbn 9788893711463
>>> Scheda del libro (pdf)
>>> Copertina integrale (pdf)

Sediamoci insieme, meditiamo, ascoltiamo il silenzio degli alberi, il mormorio dei ruscelli, il canto degli uccelli, il variegato pulsare degli astri in una notte limpida, prepariamoci a fare quel che fanno le stelle cadenti. Poiché l’uomo che s’inoltra in natura capisce da solo, un’esperienza dopo l’altra, che la vita non ha una direzione obbligata, che tutto – a partire dal tempo che ci è dato, dalle energie che giostriamo, dai desideri e dai limiti con i quali ci forgiamo e misuriamo – è un dono senza un senso preciso: siamo la vita che decidiamo di indossare.

Ci sono templi in cui l’umanità si inchina da millenni, per adorarne le divinità, venerare gli spiriti dei morti, pregare per ottenere protezione, pioggia o cibo. Sono templi che possono essere visitati da chiunque, in qualunque momento; dove la voce robusta della vita vibra nella piccola ghianda, nella foglia, nei nostri sguardi e nelle preghiere mormorate a fior di labbra. Sono templi fatti di alberi, estesi tra montagne e ruscelli, privi di pareti e aperti al cielo. Foreste monumentali in cui Tiziano Fratus, cercatore di alberi, scrittore e poeta, ha scelto di praticare un buddismo naturale, esercitare lo zen e ripercorrere un sentiero millenario tra Giappone, Cina, Corea e Occidente, sulle tracce delle parole e del pensiero dei suoi Patriarchi. Sutra degli alberi è l’ultimo frutto di questo percorso: una raccolta di testi e riflessioni, letture e poesie, in cui Fratus intreccia di continuo la ricerca della spiritualità con la dimensione boschiva e silvatica che gli è più familiare. Un’autobiografia silvestre che, passo dopo passo, foglia dopo foglia, prende forma definitiva sulla pagina, disegnando la direzione per un’umanità migliore.

>>> Intervista di Livio Partiti, Il Posto delle Parole (min. 36) >>> In dialogo con Benedetta Cia, a Uomini e Profeti, Rai Radio 3 (min. 43) >>> In dialogo con Stefano Mancuso, Uomini e Profeti, Rai Radio 3 (min. 46) >>> Intervista con Sveva Sagramola, Geo, Rai 3 (dal min. 73 in avanti) >>> Play Books, Boschi e Natura, intervista a Tiziano Fratus (dal min. 9.50 al min. 12) 

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NE HANNO DETTO E SCRITTO

«Un libro stupendo» Matteo Righetto

«Vivamente consigliato» Tea Pecunia

«Leggetelo questo libro di Tiziano Fratus che sa essere anima nuda del mondo con tutta la sua poesia umana» Davide Sapienza

«Una affascinante e approfondita riflessione su Buddhismo Zen, poesia e natura. Da leggere e assaporare lentamente» Guglielmo Doryu Cappelli, Tempio Anshin

«È da pochi giorni in libreria una chicca per chi si interessa di meditazione e buddhismo. L’ultimo libro di Tiziano Fratus è una miniera di spunti a partire dall’esperienza personale dell’autore, arricchiti dalla sua vasta cultura e conoscenza dello Zen» Paolo Subioli, Zen in the City

«Chi va spesso a camminare in un bosco si sarà chiesto se mai quegli alberi si rendano conto che stiamo passando? Questa riflessione potrebbe semplificare il senso del nuovo libro di Tiziano Fratus l’uomo che da una vita va cercando alberi per trarne ispirazione, giovamento, conforto: Sutra degli alberi – Consegne alla terra di un tessitore di foreste quaderno di un buddista silvano (Piano B edizioni) La nuova sfida di Homo Radix nasce da una presa di coscienza ineluttabile che gli offre l’occasione di una svolta: “Ho iniziato a percepirmi diversamente – scrive – … mi trovo spesso a mio agio nel piccolo e minuto labirinto dei laterali, lontano da quella ressa dentro la quale in altre stagioni della vita facevo di tutto per ritrovarmi e fiammeggiare”. Lo sguardo che ha tanto consumato alla geometria della natura ora scruta altri paesaggi e torna a casa. L’orto è il punto di un nuova partenza, la palestra di una civiltà meno aggressiva “dove si fatica senza retribuzione se non quel mistico dono che questo pianeta ci fa, ogni istante, ogni giorno, ogni stagione. Quel che semini prima o poi rinasce e cresce, fuori di noi e quindi anche dentro di noi!» Irene Cabiati, La Stampa

«Settembre è uno dei mesi più importanti per l’editoria, quello in cui sono organizzati alcuni dei più grossi festival dedicati alla letteratura e quello che apre la stagione editoriale che termina col Natale, un momento di grandi acquisti librari. Per questa ragione le copertine che compaiono nelle librerie tra la fine di agosto e settembre sono spesso abbastanza creative e interessanti […] Minimale, questa copertina colpisce per la sua semplicità. Il libro è una raccolta di testi e riflessioni, letture e poesie, attraverso cui avviene una ricerca della spiritualità attraverso la frequentazione di boschi e ambienti naturali» Il Post Libri

«Che cosa ci raccontano gli alberi? Quali segreti custodiscono sotto la scorza ruvida dei tronchi, quali parole sussurrano nel mormorio sommesso delle loro fronde? […] Questo vegetale maestoso è il larice, e ai piedi di un larice millenario – uno dei più antichi d’Italia – accompagnerà i camminatori Tiziano Fratus, scrittore, poeta, cercatore di alberi, buddista silvano, che con il suo incontro conclude il ciclo dei percorsi dell’Alt(r)o Festival 2022. Una volta giunti sotto la monumentale conifera, Fratus condurrà una lezione botanica ma soprattutto una meditazione corale, immaginando di ammirare il grande albero come avrebbero potuto ammirarlo i nostri avi prima dell’Unità d’Italia, gli abitanti della penisola ai tempi della scoperta delle Americhe o, addirittura, andando ancora più a ritroso nel tempo, San Francesco. Da leggere assolutamente prima dell’incontro (o anche dopo) l’ultimo libro di Tiziano Fratus: s’intitola Sutra degli alberi (Piano B Edizioni) ed è un’illuminante raccolta di aforismi, liriche e pensieri in cui l’autore invita alla ricerca di una spiritualità più spontanea e naturale, da ritrovare soprattutto frequentando con maggiore assiduità la dimensione boschiva e selvatica» Fiammetta Bonazzi, DOVE – I Viaggi del Corriere della Sera

«È un invito alla meditazione nella natura Sutra degli alberi (Piano B edizioni) dello scrittore bergamasco Tiziano Fratus, che da anni segue percorsi inediti ascoltando le voci degli alberi, esplorando storie millenarie di quelli più antichi, scegliendoli come compagni di vita e di pensiero. Scrittore e poeta umile, che indossa i panni del viandante e del ricercatore, «Homoradix» (uomo radice), come lui stesso si definisce, trova sempre nuove traiettorie da esplorare ascoltando «gli insegnamenti della terra», che poi raccoglie e restituisce attraverso le sue narrazioni in diverse forme: libri, poesie, laboratori, mostre fotografiche, meditazioni» Sabrina Penteriani, L’eco di Bergamo

«Tiziano Fratus raccoglie in questo bel volume di trecento e passa pagine pensieri, riflessioni, meditazioni, brevi biografie di eremiti e saggi del passato, luoghi da visitare e (utilissima e bellissima!) una playlist di brani da ascoltare che possono ispirarci o accompagnarci durante i nostri personalissimi percorsi silvani. Sutra degli alberi non è un libro comune. Anche se può essere letto ordinatamente, pagina dopo pagina, non nascondo che a volte potrebbe essere piacevole aprirlo a caso, facendosi guidare dall’intuito per leggere ciò che capita sottomano. I brani sono solitamente brevi e davvero molto piacevoli. In generale sono testi che fanno pensare, mettono l’accento sui dubbi più che sulle certezze, ma alcune storie di vita vissuta -le avventure con i gatti, ad esempio- fanno pure divertire. È percepibile il percorso tortuoso e difficoltoso che l’autore ha compiuto e sta tuttora compiendo per cercare…o per non cercare altro» Raffaella Romano, Il Mangialibri

«Fratus dice di aver “mollato” la presa sul mondo a favore di una “ disarmante contemplazione” che sa ridurre le distanze: si accomoda, incrociando le gambe, al lato di alberi secolari, disponendosi a un lento abbandono. Afferma di aver voluto “coltivare la distanza”, senza affidarsi ad alcuna protezione esterna, scegliendo invece d’essere “rifugio di se stesso”. Il testo di Fratus, a metà fra saggio e scrittura di sé, mette radici in più luoghi, è il caso di dire, stabilendo inevitabili connessioni fra diverse visioni filosofiche, spirituali e poetiche. Il lavoro è percorso da un interrogativo incessante: cosa definiamo per Madre Terra, qual è l’alfabeto degli alberi e di quale natura è il liquido silenzioso che lo abita? In attesa di una risposta, visita piante secolari e monumentali, disponendosi verso esse come se fossero parenti stretti, vecchi e saggi amici, presenze silenziose che ascoltano ciò che non può vedere e sentire. Ha inizio così una profonda e continua meditazione, sorretta da una autentica aspirazione di “mineralità”, o meglio, da un’urgenza di “dosare” l’esistenza lungo il tempo che si ritiene avere, per far ritorno a un’antica lentezza. In questo modo si accolgono le proprie debolezze e il sentimento che ci informa di “essere pronti a spezzarci”. Incontra così il buddismo: gli alberi vetusti danno forma alla sua spiritualità e, nel conciliarsi con “ le parole e le cose” di ogni giorno, Fratus scopre che c’è un Budda in ogni albero, in fondo a ogni radice, in ogni filo d’erba e in ogni “pioggia” di foglia» Roberto Perrotti, Art a Part of Culture

«L’immenso e ricco universo delle #piante incrocia l’esperienza del #buddismo. E così come Homo Radix, alias Tiziano Fratus, la vive, così ce la racconta e ci rende partecipi. Il volume è ponderoso e invita a un vero e proprio #viaggio alle #radici (potrebbe essere altrimenti?) della vita, fisica e spirituale. Non è un #libro da leggere tutto d’un fiato, bensì da centellinare e meditare in silenzio, meglio se in #natura, perché «il silenzio monumentale di un bosco resta casa-madre», scrive l’autore. Meritorio il lavoro editoriale di PianoB per la sua costanza nell’avvicinare i lettori all’essenza della natura» Montagne 360

«E’ appena uscito in tutte le librerie Sutra degli alberi di Tiziano Fratus, massimo esperto italiano di alberi millenari, noto per i suoi “silvari” e per gli articoli dedicati ai grandi alberi d’Italia e del mondo […] Ha cominciato a praticare una forma del tutto personale di meditazione nei boschi, curiosità che lo ha condotto ad abbracciare una sorta di ecobuddismo o buddismo agreste: una pratica di meditazione nella natura, ispirata agli insegnamenti di maestri buddisti» La Rivista della Natura

«Novità della Settimana 🦌💚  Sutra degli alberi di Tiziano Fratus, Piano B Edizioni» Libreria Nave Cervo

«Sutra degli Alberi è un libro che radica nella mente e nel cuore, un testo da assaporare lentamente e che merita molte riletture» Elena Cadelli, Albero Maestro

«Il volume raccoglie le riflessioni e le meditazioni che l’autore, cercatore di alberi monumentali, poeta e scrittore, ha sperimentato praticando il buddismo in natura, ascoltando il silenzio degli alberi, il mormorio dei ruscelli e il canto degli uccelli» Da leggere, Gardenia

«Gli alberi, come sempre, sono al centro del suo lavoro, ma questa volta l’autore indaga un nuovo tema: quello della meditazione zen in connessione con la natura […] Dopo aver indagato a fondo il percorso di trasformazione che l’uomo compie riconnettendosi con la natura, l’autore ha mosso un passo in avanti: fondere gli insegnamenti ricevuti dalle foreste con le lezioni di antichi pensatori, maestri di Dharma e monaci buddhisti» Daria Falconi, Vegolosi

«Meraviglioso volume intimo e sintesi della culture sugli Alberi» Corrado Beretta, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza

«Novità in arrivo per ilCircolo dei lettori, che inaugura la sua nuova stagione disegnando una geografia culturale che parte da Torino e Novara, passa per Chambéry, la Francia e l’Europa. “Questa è la nostra missione: promuovere la lettura in tutte le sue forme”[…] Al Circolo dei lettori i gruppi di lettura si arricchiscono di nuove proposte […] In Sutra degli alberi – consegne alla terra. Quattro appuntamenti, ogni sera una venatura, Tiziano Fratus invita a coltivare il silenzio, ascoltando insieme il silenzio degli alberi» Il Libraio

«Nella cospicua produzione letteraria di Tiziano Fratus, sempre di notevole qualità e di affascinante lettura, “Sutra degli Alberi” (Piano B Edizioni, Prato, 2022) assume i connotati di un trattato – o “silvario”, nella terminologia coniata dall’autore – veramente speciale, dall’anima profondamente letteraria e parimenti spirituale, meditativa tanto quanto pragmatica, che tra i testi di Fratus mi pare rappresenti un vero e proprio apice, un sunto compiuto di quanto vissuto prima (editorialmente e umanamente), la manifestazione della volontà di porre un punto fermo letterario, di carattere personale ma assolutamente condivisibile da ogni lettore, che faccia da fulcro attorno al quale si possa condensare il pensiero passato – che poi di frequente è stato messo nero su bianco nei vari libri pubblicati, appunto – e dal quale possa prendere spunto quello futuro, in un caso e nell’altro sempre intrigante e illuminante» Luca Rota

«Apre la giornata di domenica 18 settembre la camminata all’alba in compagnia di Dome Bulfaro mentre lo scrittore Tiziano Fratus, che per l’occasione presenterà nel pomeriggio il suo nuovo libro Sutra degli alberi, farà da guida insieme a Corrado Beretta, responsabile Area Valorizzazione Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, alla scoperta degli alberi monumentali nei giardini e nel Parco» Monza Today

«Sutra degli alberi di #TizianoFratus ti aspetta in #Viaggeria! #Daleggere!» Libreria Viaggeria

«Il nostro focus su scrittori e scrittrici di oggi parte dal libro Sutra degli alberi, un testo di 348 pagine, consigliato come uno dei libri più belli di Tiziano Fratus, e attualmente primo quanto a vendite nei più noti shop online» Migliori Libri

«Tiziano Fratus racconta Sutra degli alberi: un diario di esplorazioni e meditazioni tra alberi millenari e foreste monumentali» Casa Galassi

«Molte le presentazioni e gli incontri interessanti, come quelli con Tiziano Fratus, autore del volume Sutra degli alberi» Touring Club Italiano

«In una giornata compressa, dieci minuti in una delle mie librerie preferite a prendermi finalmente Sutra degli alberi di Tiziano Fratus. Pensavo fosse un’agile raccolta di poesie e invece è un ricco tomo. Praticamente un bosco portatile» Chiara Nicolini, antiquaria

Sutra degli alberi è stato segnalato nell’ultima Classifica di Qualità curata nel mese di ottobre 2022 dalla rivista L’Indiscreto 🙂

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ESTRATTI

«Il Buddismo attraversa il mondo con la lentezza di un elefante»

«Chiunque s’immerga nelle titubanze e nelle geometrie di un minimo bosco si porta via un pezzo di albero quando ci passa in mezzo, quando si fa ombra fra le ombre. E per contro qualcosa di tuo resta lì, sospeso, a decantare, a precipitare, sottocorteccia, fra le radici. Tu e i maestri silenziosi» 

«In piena età adulta, camminando tra montagne e boschi, mi sono imbattuto più volte nel buddismo. Ad un certo punto mi sono reso conto di non accontentarmi più di non essere, o di ambire, più sulla carta che nella concreta quotidianità, a mendicare un’astratta simpatia francescana, fatta ogni tanto di un ritiro o di qualche lettura approfondita. Ho avuto bisogno di conciliarmi con le parole e le ore di ogni nuovo giorno attraverso qualcosa di antico che unisse me e decine, centinaia, chissà, di generazioni. Proprio come i grandi alberi vetusti mi univano al canto pluriepocale della Terra, anche una forma di spiritualità e religione avrebbe potuto sanare quei vuoti che gli eventi e gli avvenimenti della mia piccola vacuità avevano innecato» 

«Posso dire di essermi innamorato di un buddismo piccolo piccolo, al limite dell’innavertibile, un buddismo che non è ancora il Buddismo, o il Buddismo Zen, tantomeno il Buddismo Zen di scuola X o Y. D’altro canto non dimentichiamo che il Ch’an, la radice dello Zen, nasce sulle montagne della Cina, prima di scuole ed etichette, tra i sassi, tra le grotte, in piccoli eremi spartani, coltivando il silenzio»

«Tanti popoli nel mondo adorano gli alberi o li hanno adorati, compresi i druidi, i latini, i germani; in molti li hanno visti come contenitori degli spiriti dei morti, e altri come macchine viventi dotate d’anima, a loro modo capaci di desiderare, di sognare, di innescare la pioggia e di donare protezione e cibo. Noi oggi ci inchiniamo davanti a loro, con un atteggiamento diverso, non c’è che dire, ma un mistero rimane, un mistero che la meditazione ci aiuta a non intaccare, anzi ci lascia coltivare, con le gambe intrecciate, le mani raccolte, i capi chini e le labbra che ripetono le parole senza suono dei nostri dieci, cento, mille sutra degli alberi»

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COME NASCE L’OPERA

Tiziano Fratus è una pianticella nel vasto e fitto bosco del buddismo italiano, nel suo minuto eremo delle radici (Ne-an) esplora l’antica pratica meditativa condotta anzitutto nei boschi e si abbandona nella foresta dei testi classici e moderni riguardanti il buddismo ed il buddismo ch’an cinese e zen giapponese: meditazione in natura, cammini nei boschi e in forestacontatto coi grandi alberi monumentali e secolariincontri con la storia dei Patriarchi. Questo approccio e questo lavorio quotidiano hanno condotto alla stesura di una serie di appunti, approfondimenti e boschi miniati che dapprima sono stati pubblicati, in vari formati, su blog, quotidiani e in riviste cartecee e digitali, nonché nell’autopubblicazione Shinrin nōto (da shinrin foresta, e nōto appunti, ossia Appunti dalla foresta), condivisa liberamente per alcuni mesi. Ora, questi testi in prosa e in versi, le meditazioni in natura, le traduzioni e gli studi vengono raccolti in un silvario spirituale dal titolo Sutra degli alberi. Un sunto di queste esperienze e parole è stato accolto sulle pagine della rivista Buddhismo, magazine dell’Unione Buddhista Italiana, numero 2 2022 >>> Tra i grandi alberi, pagine 36-42 (sfoglia il pdf) e sul mensile Natural Style (numero 231, settembre 2022) >>> A modo mio anch’io sono un eremita 

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APPUNTI DALLA FORESTA: PERCORSI TRA NATURA E BUDDISMO

Da diversi anni Tiziano Fratus medita in naturacammina nei boschi e nelle foreste, entrando in contatto con grandi alberi monumentali e secolari. A questo si è recentemente aggiunto l’incontro con lo zen e le storie de loro Patriarchi, una pratica quotidiana secondo i dettami dello zen così come è stato accolto e rielaborato nel corso dell’ultimo mezzo secolo in Europa. Tiziano Fratus ha tradotto in italiano poesie di maestri buddisti ed eremiti quali Eihei Dogen (1200-1253, fondatore della scuola Soto Zen), Hakuin Ekaku (1686-1769, riformatore della scuola Rinzai Zen), Muso Soseki (1275-1351, ideatore del sistema templare ed educativo Gozan), Jakushitsu Genko (1290-1367, poeta, monaco eremita e alfine abate), Baisao (1675-1763, venditore di te ambulante), Xuyun (1840-1959, riformatore e restauratore delle cinque case del Ch’an cinese), i monaci Bopjong (1932-2010) e Sodo Yokoyama (1907-1980), nonché i poeti Su Shi (1036-1101), Shihwu (1272-1352) e Ishikawa Jozan (1873-1672, un ex-samurai). Al contempo ha tradotto alcuni testi di poeti occidentali che si sono confrontati con la figura del Buddha, tra i quali Hart CraneJim HarrisonMary OliverW.S. Merwin, i Beat. Infine, ha composto il ricordo di alcune figure dello zen recentemente scomparse: Luigi Mario Engaku TainoGianpietro Sono Fazion e Thich Nhat Hahn.

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DATE DI PRESENTAZIONE

Sutra degli alberi viene presentato in festival e manifestazioni:

  • 2023
  • Torino, Circolo dei lettori, Giornata Mondiale della Poesia, martedì 21 marzo
  • Roma, Rai Cultura e Rai Scuola, Oggi è… Giornata Internazionale delle Foreste, martedì 21 marzo
  • Torino, Incontri con gli autori, Tempio Enkuji, venerdì 21 aprile
  • Trento, Una montagna di libri, Trento Film Festival, domenica 1 maggio
  • Online, Scuola Dainilo Mainardi, Lipu, Il canto dei poeti tra gli alberi, sabato 6 maggio
  • Pettinengo (BI), Villa Piazzo, Fondazione Pacefuturo, domenica 7 maggio
  • Roma, Rai Play Books, puntata Radici, giovedì 11 maggio
  • Torino, Salone OFF, Officina Verde Tonolli, sabato 20 maggio
  • Brescia, Festival Una sola terraCapitale Italiana della cultura, sabato 3 giugno
  • Torino, Earthrise – Design for a Living PlanetCircolo del Design, sabato 10 giugno
  • Foresta del Cansiglio (BL), Festival Cansiglio InVita, domenica 18 giugno
  • Roccamorice (PE), Tessendo Foreste, Dimore Montane, Centro Deva, sabato 24 giugno
  • Usseglio (TO), Antichi tessitori di foresta, sabato 1 luglio
  • Santo Stefano d’Aveto (GE), Antichi tessitori di foresta, 8 e 9 luglio
  • Levanto (SP), Premio Montale fuori di casa, venerdì 8 settembre
  • Pavia, Horti Aperti, Orto botanico, sabato 16 settembre
  • Luino (VA), Earth Festival, Palazzo Verbania, 13-15 ottobre
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  • 2022
  • Rueglio (TO), Cinemambiente in Valmalenco, domenica 7 agosto
  • Guiglia (MO), Festa d’estate, Casa Galassi, sabato 27 agosto
  • Piossasco (TO), Casa Lajolo, Festa degli Orti, domenica 11 settembre
  • Monza, Festival del Parco di Monza, domenica 18 settembre
  • Valmalenco (SO), Altro Festival, domenica 25 settembre
  • Torino, Orto botanico, La notte dei ricercatori, venerdì 30 settembre
  • Paderna (PC), I frutti del Castello, sabato 1 ottobre
  • Belluno, Festival Oltre le Vette, dal 7 all’12 ottobre
  • Varese, Circolo Terra Insubre, 21 ottobre
  • Milano, Parco delle CaveCascina Linterno, 22 ottobre
  • Moncalieri (TO), Fiorile, Giardino Forbito, 29 ottobre
  • Brescia, Nuova Libreria Rinascita, 11 novembre
  • Milano, Bookcity, Mosso Parco Trotter, sabato 19 novembre
  • Padova, Orto botanico, Giornata Nazionale dell’Albero, 21 nov.
  • Roma, Più libri più liberi / La Nuvola, sabato 10 dicembre

Un Gruppo di Lettura dedicato ai temi di Sutra degli alberi sarà condotto da Tiziano Fratus al Circolo dei Lettori di Torino, dal 13 ottobre al 3 novembre, vedi qui il programma.

 

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VIAGGIO IN GIAPPONE

Una sezione del libro è dedicato al resoconto di un viaggio alla scoperta di alcuni dei grandi alberi e delle maestose foreste del Sol Levante. Di quel viaggio uscirono due speciali sul quotidiano La Stampa e su Il Giornale del Viaggiatore. Qui li potete leggere >>> https://studiohomoradix.com/giappone/

A seguire una galleria di scatti che feci tra quei maestri silenziosi, in diverse località del paese.

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POESIE AGRESTI

Una sezione del volume ospita venti poesie agresti, composte a margine di sessioni di meditazione. Eccone alcune.

News / Cinque boschi miniati sono stati pubblicati sulla rivista di poesia Inverso 

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MATERIALI PREPARATORI

>>> Ascolta La parabola zen della montagna (versione audio – durata: 5.30 min.) o leggi la versione testuale 

>>> Il componimento Sutra degli alberi – Primo bosco miniato della silloge Ricci di mare, ricci di castagna

>>> La foresta interiore, pubblicato nel II° numero della rivista di letteratura e pensiero Just-Lit, dedicata all’ambiente. 

>>> Estratti | La RepubblicaSilenzio e ascolto della foresta, la via del monaco seon Bopjong (1932-2010) La RepubblicaIl monaco che suona le foglie, Sodo Yokoyama (1907-1980) o Kusabue zenji, il monaco del flauto di foglie, The Leaf whistling Monk o The Leaf-Flute Zen Master | A proposito di Ishikawa JozanTre canti austeri di un poeta samurai del XVII secolo | 

Rubrica Budda nel bosco del portale Zest – Letteratura Sostenibile | Meditare come un albero | Versi di un venditore ambulante di te. Le poesie di Baisao | I semi del monaco errabondo Jakushitsu Genko | Le poesie eremitiche di Muso Soseki | Shihwu. Componimenti montani di un eremita | Meditare come un albero – Idee e pratiche del buddismo ch’an

Saggi dedicati a monaci buddisti >>> Sentiero Dogen – Poesie di Eihei Dogen >>> Tre canti austeri di un poeta samurai, Ishikawa Jozan >>> L’airone centenario – Xuyun e le sue poesie 

>>> L’Ordine, allegato al quotidiano La Provincia di Como e Sondrio | Diversi articoli dedicati al meditare nei boschi e al buddismo agreste

>>> Al principio esiste il silenzio, semi e diario di un ritiro (inverno 2021-2022) >>> Shinrin nōto nelle news del Sangha dello Zenshinji di Scaramuccia >>> Shinrin nōto a L’altro in noi di Valeria Bianchi Mian – Radio Morpheus

Poesie di autori internazionali dedicate al buddismo tradotte da Tiziano Fratus >>> Il sogno di Dogen di Jim Harrison >>> Come Ikkyu di Jim Harrison >>> L’ultima istruzione del Budda di Mary Oliver >>> A Buddha di Hart Crane

Maestri e monaci zen scomparsi >>> Buddismo zen, tartarughe monache e alte montagne, Il Manifesto >>> L’eredità del maestro zen Luigi Mario Engaku Taino, La Rep >>> Zen per il pianeta, il nuovo libro di Thich Nhat Hahn, Natural Style

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COMMENTI A SHINRIN NOTO | Primo nucleo di testi di quel che è diventato Sutra degli alberi

«Un compendio di poesia, ascolto profondo e selvatichezza, per tutti gli spiriti boschivi e gli amanti dello “shinrin… nōto”» Francesca Campagna – Ecoterapia poetica

«Non c’è dubbio che gli italiani siano adepti del caffè piuttosto che del tè. Per ogni grammo di tè venduto nella nostra penisola, se ne acquistano 84 di caffè. Non c’è partita. Non penso, inoltre, che siano molti coloro che bevono il tè rispettando quel rituale tradizionale chiamato in oriente Cerimonia del Tè. Tra questi probabilmente il nostro Tiziano Fratus, maestro anche nel conciliare la sua passione per gli alberi con la via del buddismo zen. Una relazione antica e solida, quella tra tè e spiritualità» Paolo Pigozzi – Il Manifesto

«Grazie Tiziano per questo nuovo dono. Amo i libri che mi posso portare nel bosco attorno a casa e sto poco al pc… (ho amato molto anche i tuoi libri)» Tiziana Fiorio

«Ottima proposta culturale e spirituale. Stiamo vicini a ciò che vale, a ciò che offre respiro ai nostri pensieri davvero molto confusi in questo periodo fluttuante e incerto» Patrizia Solaro

«Io non sono una praticate ma una lettrice però ho la necessità di sapere per praticare grazie» Louise Boldrin Venosta

«Grazie per questo prezioso dono» Roberta Fattori

«La tua mistica mi conforta» Diego Chersicola

«Molto interessante» Mariela Peritore Fabri

«Grazie Tiziano, lo leggerò prestissimo. un abbraccio da altre selve» Susanna Mati

«Grazie Tiziano! Che bella parabola ! Quanta ansia di conoscere la verità nel giovane allievo, ma forse le cose più importanti le ha imparate lungo il cammino per trovare il vecchio monaco» Elena Cadelli

«Meraviglia» Annamaria Gyoetsu Epifanìa – Centro Zen Anshin

«Stamani ho inviato a stampare e rilegare tutto, per poterlo leggere sfogliando, con calma. Un piacere che non assomiglia a nessun altro, quello di leggere il frutto della pratica , della meditazione, e dell’arte, di qualcuno che per connessioni linfatiche ci è maestro, o semplicemente vicino» Nicoletta Zamberlan Feruglio

«Cose bellissime che si possono fare» Manul Patrizia Sira d’Intino – Associazione Eco di Foresta

«La rivoluzione della compassione è condivisione di bellezza e di sé. Grazie al poeta e albero Tiziano Fratus» Maria Rosa

«Bella! ascoltata poco fa nel mio giardino dove ho avuto un leggero sottofondo “canoro” di alcuni uccelletti… con i libri mi porti nei boschi e mi doni emozione» Elisabetta Pau

«Caro Uomo Radice, sento di doverle scrivere per ringraziarla del suo meraviglioso dono, un intero libro! Quando l’ho aperto non potevo crederci, per alcuni momenti sono rimasto interdetto, un suo libro recapitato a casa, tutto per me! Grazie. Di cuore. Sono a pagina 50, lo sto gustando sorseggiando tè, alzando gli occhi di tanto in tanto per contemplare il giardino e vedere se nella mangiatoia tra i biancospini imperlati di bacche vermiglie zampettasse mai qualche uccellino» Giampaolo

«Bellissimo progetto» Chiara Nicolini

«Testo notevolissimo» Michele Baraldi

«Sei davvero unico, in questa tua filosofia della natura, in questa formidabile capacità di essere tutt’uno con gli alberi e i loro frutti. Grazie» Valentina Fortichiari

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